Peste suina: Dal Zovo (M5S), abbattimento cinghiali non è soluzione
(ACON) Trieste, 26 nov - "L'assessore alla Salute, Riccardo
Riccardi, ha confermato quanto da noi affermato qualche giorno
fa: sparare e uccidere i cinghiali non serve a fermare
l'eventuale arrivo della peste suina. Anzi, potrebbe produrre
l'effetto contrario".
Lo sottolinea una nota della capogruppo del Movimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo, dopo la risposta del
vicepresidente del Friuli Venezia Giulia a un'interrogazione sul
tema.
"Come avevamo ricordato, la nostra Regione due anni fa aveva già
effettuato, in accordo con la Repubblica di Slovenia, un piano
straordinario di abbattimento di 250 scrofe in territorio
italiano e 250 in quello sloveno, per ridurre le nascite
nell'anno successivo - aggiunge la Dal Zovo -. Giustamente
quindi, l'assessore ha specificato come non serva predisporre
altri piani di abbattimento di ordine sanitario, oltre a una cosa
importantissima: l'eradicazione del cinghiale sul territorio è
fortemente sconsigliata da tutti i maggiori esperti del settore,
cosa confermata dalla Comunità europea".
"Anche questo lo avevamo detto più e più volte e meno male che
abbiamo avuto conferma anche dall'assessore Riccardi che,
ricordiamo, fa parte della stessa forza politica della
consigliera Mara Piccin, sostenitrice dell'abbattimento. È stato
ribadito che, diminuendo drasticamente il numero di esemplari, si
consentirebbe la creazione di spazi liberi, che verrebbero
riempiti da animali provenienti da altri territori, Slovenia su
tutti", continua la capogruppo del M5S.
"Ci spiace che le nostre note vengano sempre prese, soprattutto
dalla consigliera Piccin, come interventi contro la caccia e a
sostegno delle associazioni animaliste. Naturalmente non
nascondiamo la nostra posizione sull'attività venatoria, che non
consideriamo né uno sport, né una pratica essenziale, ma le
riflessioni che proponiamo sono sempre informate e documentate".
"Anticipiamo che scriveremo al prefetto di Trieste, Valerio
Valenti - conclude la Dal Zovo -, che pochi giorni fa aveva fatto
ripartire la caccia, chiedendogli di rivedere la propria
posizione alla luce di questa importante nota della Regione".
ACON/COM/rcm