Covid: Zalukar (Misto), serve numero telefonico di riferimento unico
(ACON) Trieste, 27 nov - Interrogazione alla Giunta Fedriga del
consigliere regionale del Gruppo Misto, Walter Zalukar, sulla
necessità di avere un numero unico telefonico di riferimento.
"Va detto che Covid-19 non è una patologia tempo-dipendente e che
con il virus entrano in campo la sorveglianza sanitaria, le
misure di prevenzione e l'efficacia dei servizi territoriali -
ammette Zalukar -, ma ciò che desidero sottolineare è
l'importanza di indirizzare i pazienti con tempestività e
chiarezza verso i servizi più appropriati. Da questo punto di
vista, l'Azienda sanitaria Asugi ha dato scarsa prova sia sotto
l'aspetto organizzativo che contabile perché ha indicato ben
quattro diversi numeri dedicati alla Covid, il cui costo
complessivo supererebbe, solo per Asugi, i 100.000 euro al mese,
di cui 30.000 spesi per un numero appaltato a una ditta esterna".
Nella sua interrogazione, sono riportati i numeri attualmente in
funzione: "numero verde 800 614 302 per l'attivazione di cure
mediche non urgenti; Nue 112 da contattare in caso di sintomi
riconducibili al Coronavirus, quali febbre uguale o superiore ai
37,5°C, mal di gola e tosse; numero verde 800 500 300 per
chiarimenti e delucidazioni sulle indicazioni comportamentali
previste dall'ordinanza ministeriale; numero di Televita 040
7786287 (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 18) per informazioni
sull'iter connesso all'esame del tampone, i comportamenti da
tenere in caso di contatto con soggetti positivi ed altri aspetti
sociosanitari correlati alla pandemia".
"Sono all'ordine del giorno le segnalazioni di cittadini che
denunciano difficoltà a comunicare telefonicamente con le
strutture di Asugi per avere assistenza sanitaria o informazioni
e consigli in merito al Coronavirus. Chi chiama è spesso
sballottato da un servizio all'altro - afferma il consigliere -,
con indicazioni non sempre coerenti tra loro. E' così per i
tamponi, per le quarantene, per le necessità di ricovero, insomma
un dedalo inestricabile che rischia di respingere il cittadino e
costringerlo a far da sé pur di non rimanere invischiato in un
flipper telefonico. E ciò a causa della pluralità dei soggetti,
spesso slegati tra loro e non per difetto professionale delle
singole stazioni rispondenti. Una volta di più manca la testa: la
confusione è imputabile a chi ha escogitato un sistema a risposta
multipla".
Zalukar fa sapere di aver presentato "un'interrogazione sul punto
auspicando che si possa arrivare ad un unico numero di
riferimento Covid, con gran sollievo per il cittadino e con
discreto risparmio di risorse e danaro pubblico che potrebbero
essere ben indirizzati altrove". Perchè "non convince per nulla
la dichiarazione dell'assessore regionale alla Salute secondo cui
ciascun numero di telefono risponde a esigenze assistenziali
diverse; questo approccio fa il contrario di ciò che una
efficiente organizzazione sanitaria dovrebbe fare e cioè fornire
un unico numero - ribadisce l'esponente di Centrodestra - che
filtri e smisti le telefonate verso il servizio più appropriato".
ACON/COM/rcm