News


Covid: Zanin, scuola riapra a gennaio ma prima attenti a frontiere

27.11.2020
14:20
(ACON) Trieste, 27 nov - "Riaprire la scuola è una priorità assoluta ma farlo a pochi giorni da Natale darebbe vita a inutili rischi quando ancora manca una necessaria preparazione logistico-organizzativa. Ecco perché ci si deve preparare tutti al meglio per gennaio, quando, dopo festività doverosamente trascorse in maniera sobria e costruttiva, si dovrà essere in grado di riaprire le aule a tutti i livelli, garantendo in questo modo un giusto approccio allo studio dalle elementari all'università".

È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ribadendo e ampliando il concetto espresso ieri nel corso della trasmissione televisiva Ring, su Telequattro.

"La scuola - evidenzia Zanin - è una delle basi essenziali della nostra comunità, la conditio sine qua non per affrontare attivamente il presente con una fondamentale programmazione rivolta al futuro. Gli studenti soli dietro uno schermo rendono in minima percentuale e sviluppano un senso di distanziamento sociale che potrebbe condizionarli a lungo. La vita non è digitale e non si svolge sui social, serve esserne consapevoli".

Il presidente dell'Assemblea ha anche affrontato il tema dello sci, "considerandolo una fonte di vita per tanti operatori del settore e non un mero svago di chi è pronto a riversarsi sulle piste. Ciò nonostante - ha commentato - per arrivare a un'apertura in sicurezza già a dicembre servirebbe valutare nei dettagli l'intera giornata sulla neve, dalla prima coda per la salita, ai pit-stop nelle baite, all'after-ski e alle serate tra bar, ristoranti e alberghi. In questo momento non è facile - sottolinea Zanin - esercitare un controllo completo ed esaustivo al fine di evitare impennate di contagi a gennaio, pregiudicando così anche la ripartenza della scuola e dell'economia quotidiana".

"In ogni caso - conclude il presidente del Cr Fvg - concordo con le richieste già avanzate dai governatori, Fedriga compreso, in sede di Conferenza Stato-Regioni per fare sì che, in caso di impianti chiusi in Italia e non in alcuni Paesi esteri, si dia un senso a un sacrificio così rilevante per imprese e cittadini chiudendo tutte le nostre frontiere al turismo in uscita. In caso contrario, sarebbe un accanimento mirato quanto inutile ai fini del contenimento della pandemia". ACON/FC



Covid; Zanin, scuola riapra a gennaio ma prima attenti a frontiere