Percorso Azzurro: Zanin, con Lilt per prevenzione tumori maschili
(ACON) Trieste, 29 nov - "I dati epidemiologici sui casi di
cancro indicano che gli individui di genere maschile si ammalano
e muoiono di più di quanto non accada al genere femminile. In
Italia, le stime parlano di una percentuale che oscilla tra il 52
e il 54% di nuovi casi di tumore maligno diagnosticato negli
uomini, rispetto al 46-48% nelle donne. Ciononostante, gli uomini
sono generalmente meno propensi a parlare della propria salute e
meno attenti ai segnali di allarme che il proprio corpo può
evidenziare".
La riflessione è del presidente del Consiglio regionale del
Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, alla vigilia
dell'adesione della campagna nazionale di prevenzione oncologica
della Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) da pochi
anni rivolta alle persone di sesso maschile. Si tratta del
cosiddetto Percorso Azzurro, che affianca quella denominata
Nastro Rosa, a cui il Consiglio ha già aderito in ottobre.
"Questa volta - ha spiegato Zanin - domani, 30 novembre, la
facciata principale della sede dell'Assemblea legislativa, a
Trieste, si tingerà di luci azzurre. Il messaggio a cui aderiamo
pone quale fondamento della cura la prevenzione e la diagnosi
precoce, in questo caso rivolte in particolare ai tumori tipici
dell'uomo ma possiamo dire valevoli sempre per tutti".
"Fra gli ostacoli che impediscono di raggiungere con maggiore
successo il controllo della malattia nell'uomo rispetto alla
donna - è la consapevolezza dello stesso presidente -, vi è la
minore propensione a comunicare a persone di fiducia, a
cominciare dal proprio medico curante, aspetti inerenti le
patologie, specie quelle della sfera genitale. Si tratta, però,
di barriere che interponiamo tra noi e la prognosi che oggi
appaiono sempre meno accettabili, perché un ritardo diagnostico
ha una unica conseguenza: arrivare in ritardo sulla cura".
ACON/RCM