Tpl: Dal Zovo-Sergo (M5S), urgono soluzioni innovative per scuola
(ACON) Trieste, 1 dic - "Altre Regioni si stanno attrezzando per
fare fronte alle necessità del trasporto pubblico utilizzato
dagli studenti in previsione della riapertura. E noi?".
Lo denunciano in una nota i consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo.
"Le ultime notizie arrivano dal Piemonte, dove si interviene sui
turni di lezione, su corse aggiuntive e su fermate differenziate
per consentire ai ragazzi di utilizzare gli autobus per
raggiungere la scuola - sottolineano -. Da noi invece l'assessore
Pizzimenti si siede solo in questi giorni ai tavoli con
sindacati, scuole e ditte di trasporto per valutare cosa potrebbe
servire per ripartire".
"Da troppo tempo ci sentiamo dire che la soluzione dei bus
turistici non è praticabile in quanto non possono percorrere i
centri urbani - aggiungono i consiglieri M5S -. Ma non
dimentichiamoci che alcune scuole non sono in città e possono
quindi essere raggiunte da questi tipi di vettura. Se i bus
turistici non sono adatti al trasporto di persone con disabilità,
si potrebbero utilizzare servizi ad hoc per gli studenti che
necessitano del servizio. Abbiamo avuto sette mesi per tenere
conto di queste esigenze".
"Non possiamo continuare a ragionare secondo gli schemi abituali,
occorrono soluzioni innovative ma comunque semplici per venire
incontro alle esigenze delle scuole e dei ragazzi - evidenziano
Sergo e Dal Zovo -. Come proposto in un recente dibattito a cui
ha partecipato anche lo stesso Pizzimenti, una possibile strada è
quella di utilizzare i privati che non stanno lavorando in questo
periodo di difficoltà del turismo e potrebbero essere un valido
supporto per fare fronte a questa situazione".
"Altra questione sollevata - spiegano - è quella delle fermate
dove il distanziamento è più difficile da rispettare da parte dei
ragazzi: il Piemonte ha già pensato ad una soluzione. Infine, la
nostra proposta riguarda la possibilità di differenziare l'inizio
delle scuole a seconda degli istituti, in modo da diluire anche
gli accessi a seconda delle zone nelle città, permettendo
passaggi successivi. Speriamo - concludono i pentastellati - che
da noi le soluzioni che stanno trovando altre regioni non
arrivino per l'anno scolastico 2021-22".
ACON/COM/fc