Cultura: Bernardis (Lega), Gorizia-Nova Gorica modello integrazione Ue
(ACON) Trieste, 2 dic - "In un momento storico in cui per
limitare la diffusione della pandemia da Covid-19 abbiamo
purtroppo rivissuto la chiusura dei confini, la collaborazione
fra le città di Nova Gorica e Gorizia è un fulgido esempio di
speranza per il futuro e un virtuoso modello di nuova
integrazione europea, fondata sul dialogo fra amministrazioni e
solidarietà fra popoli".
Lo dichiara in una nota il consigliere regionale della Lega,
Diego Bernardis, commentando così l'approssimarsi della data in
cui la giuria internazionale decreterà a chi assegnare il titolo
di Capitale europea della cultura 2025.
"La Regione Friuli Venezia Giulia, già in tempi non sospetti e
con grande lungimiranza, grazie all'impegno del presidente
Massimiliano Fedriga e dell'assessore regionale alla Cultura,
Tiziana Gibelli, ha sempre sostenuto il progetto di candidatura
di Nova Gorica e Gorizia. Il lavoro portato avanti di concerto
con le amministrazioni comunali - ricorda Bernardis - guidate dai
sindaci Rodolfo Ziberna e Klemen Miklavic, assieme al gruppo di
lavoro formato da Neda Rusjan Bric, Lorenzo De Sabata, Vesna
Humar e al presidente e al direttore del Gect, Matej Arcon e Ivan
Curzolo, è già di per sé un grande successo ma non è nostra
intenzione accontentarci. Le due città hanno tutte le carte in
regola per poter ambire al meritato riconoscimento sia come
simbolo di unione e armonia fra comunità, sia come esempio di
cooperazione transfrontaliera per superare i limiti storici e
geografici dovuti alla linea di confine".
"La candidatura di Nova Gorica e Gorizia è importantissima non
solo per il territorio goriziano, ma per tutto il Friuli Venezia
Giulia e l'Italia. Assieme alla candidatura transfrontaliera a
patrimonio Unesco del Collio-Brda - conclude l'esponente della
Lega -, questo è un ulteriore tassello nel mosaico di unità
culturale, sociale ed economica che accomuna popoli di Stati
diversi ma che, al di là dei confini, trova unità di intenti nei
valori di collaborazione, reciproco rispetto e valorizzazione
delle proprie diversità".
ACON/COM/rcm