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Regeni: Zanin, Italia paga ruolo sempre più marginale nel Mediterraneo

02.12.2020
14:34
"Obbligo non solo morale ritirare ambasciatore in Egitto"

(ACON) Trieste, 2 dic - "Il sostanziale stallo dell'inchiesta della Procura di Roma sulla morte di Giulio Regeni, lo studente isontino sequestrato e poi ucciso a Il Cairo tra gennaio e febbraio 2016, che si infrange sul muro di gomma delle autorità egiziane, così come il perdurante stato di fermo (oltre tre mesi) dei 18 pescatori di Mazara del Vallo a Bengasi, in Libia, sono figli di un ruolo sempre più marginale riservato all'Italia nel bacino medio-oceanico del Mediterraneo. Va bene guardare con estremo interesse all'Europa centro-orientale, sfogo vocazionale soprattutto per il Friuli Venezia Giulia, ma è altrettanto fondamentale riappropriarsi di quella credibilità che avevamo fino a quando il Nord Africa non è stato destabilizzato dall'annientamento di Gheddafi".

È quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, rilevando l'ennesimo nulla di fatto rispetto ai reali colpevoli dell'omicidio di Giulio Regeni "che conferma il labirinto dal quale la verità provata rischia di non uscire, tanto che ritirare l'ambasciatore in Egitto stavolta è un obbligo non solo morale".

"Il punto - evidenzia Zanin - non è solo garantire giustizia alla famiglia, in quanto c'è in gioco l'attuale e futuro posizionamento dell'Italia nell'importante e baricentrico scacchiere Mediterraneo. Per cominciare abbiamo perso posizioni rispetto a Francia e Germania, poi sono entrate in gioco anche nazioni prima escluse quali Cina, Russia e Turchia, relegando il nostro Paese in terza se non quarta fila".

"I risultati di un declassamento che andava previsto ed evitato - aggiunge il presidente del Cr Fvg - si vedono anche nella nostra regione, ad esempio con il costante aumento dell'immigrazione clandestina attraverso i confini con la Slovenia. Nessuno in Italia - conclude Zanin - può quindi abbassare gli occhi o alzare le spalle di fronte alla realtà di fatti che provocano reazioni a macchia d'olio forse irreversibili". ACON/FC



Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale fvg