Disabilità: Zanin, garantire piena partecipazione a vita sociale
(ACON) Trieste, 2 dic - "In qualità di rappresentante
dell'Assemblea da cui dipendono le leggi di tutto il Friuli
Venezia Giulia, il mio pensiero va ovviamente a quanto si può
fare per le persone disabili dal punto di vista normativo, ma non
posso esimermi dall'essere anche un padre ed è in questa veste
che mi colpisce molto il dato secondo cui la probabilità che i
bambini con disabilità subiscano violenze è di quattro volte
superiore rispetto ai bambini non disabili".
Lo ha affermato il presidente del Consiglio regionale, Piero
Mauro Zanin, pensando a domani, 3 dicembre, quale Giornata
internazionale delle persone con disabilità.
"Ci sono voluti decenni di lavoro da parte delle Nazioni unite
prima che la Convenzione sui diritti delle persone con disabilità
fosse adottata, cosa che è avvenuta solo nel 2006 - è la
riflessione amara del presidente -. Si tratta di un documento
importante, con cui si intende ribadire principi quali
l'uguaglianza ed l'effettiva partecipazione dei disabili alla
sfera politica, sociale, economica e culturale della comunità. Ma
per queste persone non vi sarà mai vera uguaglianza e piena
partecipazione alla vita sociale se non saremo in grado di
passare dalle parole ai fatti, a cominciare dal garantire una
autonoma accessibilità agli edifici, ai mezzi di trasporto, ai
luoghi più comuni. Perché spesso chi è disabile non si sente
riconosciuto neppure il minimo diritto di usufruire di un
marciapiede, entrare in un edificio pubblico, assistere a uno
spettacolo".
"Lo sviluppo sostenibile a cui guardare, sia esso economico
piuttosto che sociale, deve essere inclusivo delle persone con
disabilità, senza dimenticare chi si prende cura di loro. A ciò
si può arrivare - conclude Zanin - attraverso il potenziamento
dei servizi educativi e sanitari, a cominciare dall'accessibilità
per tutti alle tecnologie dell'informazione, veri aiuti
all'abbattimento delle barriere, delle diversità e delle
distanze".
ACON/RCM-fc