Migranti: Miani (Lega), priorità Pd è far entrare soggetti irregolari
(ACON) Trieste, 3 dic - "Dopo che il Governo giallorosso ha
aperto i porti e spalancato i confini terrestri a masse di
immigrati clandestini, con grossissimi rischi anche per la salute
pubblica, ancora oggi c'è chi si permette di impartire lezioni
non richieste dall'alto di un pulpito puramente autoreferenziale.
Farebbero meglio a tacere e a imparare come si gestisce la
situazione dal presidente della Regione Fvg, Massimiliano
Fedriga, e dall'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo
Roberti".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Elia Miani
(Lega), rispondendo "all'attacco della consigliera regionale
Chiara Da Giau (Pd)" e "rispedendo al mittente le accuse
lanciate".
In particolare, Miani aggiunge che "mentre il Paese è alle prese
con la peggiore crisi pandemica degli ultimi cento anni, la
consigliera Da Giau e il Partito democratico si preoccupano di
come far arrivare in regione ancora più immigrati clandestini.
Per la Lega, ancor più in questo momento, la priorità saranno
sempre gli italiani e gli immigrati regolari che vogliono
costruire il futuro dell'Italia e del Friuli Venezia Giulia senza
pretendere nulla ma arrivando con i documenti in regola,
rispettando le nostre leggi e tradizioni, nonché partecipando
attivamente alla crescita e allo sviluppo della nostra comunità".
"Sono inaccettabili - prosegue l'esponente del Carroccio - le
accuse rivolte al nostro assessore Roberti che, dall'inizio del
mandato, ha lavorato alacremente per smettere di foraggiare il
business dell'immigrazione in Fvg che, grazie anche al Partito
democratico, pagava a spese dei nostri corregionali corsi di
nuoto e di sci a sedicenti profughi".
"Per quanto attiene al Governo nazionale - conclude Miani - gli
esponenti del Pd potranno pure restare incollati alle poltrone,
accettando di buon grado ogni genere di strampalato
provvedimento, ma prima o poi si tornerà al voto e il verdetto
degli italiani sarà insindacabile".
ACON/COM/db