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Cittadinanza: Moras (Lega), lingua è identità di popolo e di cultura

03.12.2020
15:07
(ACON) Trieste, 3 dic - "Chi chiede di diventare cittadino italiano non può non conoscere la nostra lingua. Si tratta di una regola di buon senso e assai diffusa. I nostri connazionali, per ottenere la cittadinanza in altri Paesi, faticano a imparare la lingua in quanto requisito necessario. Del resto, l'uso della lingua è indispensabile per perseguire una socialità appagante, un'indipendenza lavorativa ed economica, nonché per crescere i propri figli".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Ivo Moras (Lega), ricordando "quando, da primo cittadino di Brugnera, avevo negato la cittadinanza a coloro che non erano in grado di leggere la formula del giuramento di fedeltà alla Costituzione".

"Avevo denunciato alla Procura - aggiunge l'esponente del Carroccio - una situazione che permette, ancora oggi, di autorizzare la cittadinanza senza i requisiti fondamentali, quali la conoscenza della lingua. Avevo investito del problema anche il ministro dell'Interno, che allora era Angelino Alfano, per chiedere conto di una procedura a mio avviso profondamente sbagliata e che non verifica la conoscenza della lingua".

"Mio padre - sottolinea Moras - era emigrato in Francia nel lontano 1958 e il primo requisito richiesto per il rinnovo del permesso di lavoro era stata proprio la conoscenza del francese. Passati gli ottant'anni, parlava ancora correttamente il francese che aveva imparato con tanta fatica ai corsi serali in terra transalpina".

"Il sindaco di San Giorgio della Richinvelda ha fatto bene a negare la cittadinanza a chi non sa leggere il giuramento: senza giuramento, non ci può essere cittadinanza. Troppe persone - conclude il consigliere leghista - danno valore all'esteriorità dell'atto, invece che alla profondità della scelta. La lingua è la principale componente di un'identità, certo non esclusiva, ma pluralistica. Chi si indigna, gira le spalle al valore che più di ogni altro identifica un popolo e la sua cultura: la lingua". ACON/COM/db



Ivo Moras, consigliere regionale della Lega