Caccia: Piccin (FI), norma estende periodi e orari prelievo cinghiali
(ACON) Trieste, 4 dic - "Nella manovra di bilancio che
approderà in Aula a metà dicembre, grazie a un emendamento alla
legge collegata, potremo finalmente introdurre un meccanismo
solido, dal punto di vista normativo, per intensificare la caccia
al cinghiale. Una risposta a numerosi cittadini e categorie
economiche che chiedono da tempo interventi in questo senso per
tutelare l'agricoltura e la biodiversità, nonché la sicurezza
stradale".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), aggiungendo che "l'emendamento della Giunta Fvg
prevede che, al fine di pianificare il prelievo del cinghiale,
considerando le esigenze di salvaguardia della biodiversità e di
tutela delle produzioni agricole, la regolamentazione dei periodi
e degli orari del prelievo di selezione della specie avvenga con
delibera della Giunta stessa. Una delibera da adottare entro la
fine dell'anno precedente a quello interessato, sentito il parere
dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale
(Ispra) e sulla base di adeguati piani di abbattimento selettivi
distinti per sesso e classi d'età".
"Questa procedura, che prevede passaggi definiti da norme
nazionali e regionali, termina - precisa l'esponente forzista -
con la concessione del prelievo alle riserve di caccia e alle
aziende faunistico-venatorie. L'emendamento, inoltre, dispone che
per il 2021 la delibera di Giunta per la regolamentazione di
periodi e orari di prelievo selettivo del cinghiale sia adottata
entro il prossimo il 28 febbraio".
"Una norma - osserva ancora Piccin - che va nella direzione
dell'emendamento che avevo presentato in giugno, ritirato a
fronte dell'impegno preso dalla Giunta di presentare entro l'anno
una norma per favorire un maggior controllo del cinghiale".
"La proliferazione incontrastata di questo animale,
intensificatasi ulteriormente durante lo stop alle attività del
periodo di lockdown legato all'emergenza da Covid-19, ha
comportato - conclude la nota della consigliera di Forza Italia -
l'aumento dei danni all'agricoltura. L'attività venatoria resta
l'unico modo per limitare questi danni: basta demonizzare i
cacciatori e, da parte del Governo giallorosso, impugnare norme
tese a risolvere i problemi, lasciando sole le Regioni".
ACON/COM/db