Cercivento: Zanin, nuova proposta legge per ridare onore ai fucilati
(ACON) Udine, 7 dic - È successo più di cent'anni fa, ma adesso
c'è fretta: bisogna approvare al più presto una legge che
restituisca l'onore ai quattro alpini fucilati ingiustamente a
Cercivento.
A chiederlo è tutta la comunità friulana e ora c'è un nuovo
strumento per arrivare all'obiettivo: alla Camera infatti sta per
essere presentata un'altra proposta di legge sulla
riabilitazione, firmata dal deputato Renzo Tondo e dagli altri
parlamentari regionali del Centrodestra, che si affianca al testo
già depositato in Senato.
Di questa battaglia di civiltà si è parlato a lungo oggi durante
l'incontro con la stampa organizzato e condotto dal presidente
del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, al quale hanno
partecipato lo stesso Tondo, la deputata carnica Aurelia
Bubisutti e Franco Corleone, ex sottosegretario alla Giustizia.
"I quattro alpini - così il presidente Zanin ha ricordato la
tragedia che avvenne nel giugno del 1916, durante la Prima Guerra
Mondiale - rifiutarono quell'ordine perché erano del posto e
sapevano che quell'assalto dal punto di vista militare non aveva
alcun senso. Chi ha voluto punirli ha invece fatto valere
l'autorità, ha imposto il suo ruolo senza pensare al bene
comune".
"Rispetto a quell'ingiusta esecuzione - ha proseguito Zanin - si
è sviluppata negli ultimi vent'anni una coscienza comune, ma ora
serve un riconoscimento ufficiale perché le istituzioni parlano
attraverso gli atti. Per questo motivo il Consiglio regionale ha
già approvato nei mesi scorsi un ordine del giorno unanime,
firmato da tutti i gruppi politici, per la restituzione
dell'onore ai quattro fucilati".
È toccato poi a Renzo Tondo spiegare la proposta di legge che
porta la sua firma. "Una norma - ha detto il parlamentare - che è
un messaggio di pace contro l'insensatezza della guerra: quei
militari rifiutarono di eseguire un ordine perché era nefasto e
ingiusto. Io spero che si possa arrivare al più presto a una
legge che passi all'unanimità, e come componente della
Commissione difesa della Camera farò tutto il possibile per
accelerare l'iter".
Sulla stessa linea la deputata carnica Aurelia Bubisutti, che ha
parlato della necessità di una "revisione di quel che accadde
durante le due guerre mondiali, togliendo quella patina di
ipocrisia che spesso finisce anche sui libri di storia. E lo
Stato, in questo caso, deve ammettere di aver sbagliato: non
sarebbe un segno di debolezza".
Ringraziato esplicitamente da Zanin e Tondo per il suo impegno da
"carnico acquisito" sulla vicenda Cercivento, l'ex
sottosegretario alla Giustizia e a lungo parlamentare, Franco
Corleone, ha posto l'accento sull'ampiezza e trasversalità del
fronte politico che si batte per la riabilitazione dei fucilati.
"Questa è un'occasione straordinaria - ha detto - per restituire
l'onore a una Carnia che ha pagato un prezzo molto alto durante
le due guerre, ma anche negli anni delle servitù militari. In
altri Paesi - ha ricordato - sono stati i presidenti della
Repubblica a intervenire, mentre da noi deve farlo il Parlamento,
per onorare anche le altre 746 vittime dei tribunali militari".
Corleone ha poi proposto un'iniziativa pubblica da realizzare il
24 dicembre proprio a Cercivento, dove avvenne il dramma. Idea
subito accolta dall'ex sindaco del Comune carnico, Luca
Boschetti, presente alla conferenza stampa assieme ai capigruppo
regionali Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) e Massimo Moretuzzo
(Patto per l'autonomia).
ACON/FA-fc