Covid: Dal Zovo (M5S), preoccupa chiusura terapia intensiva a Gorizia
(ACON) Trieste, 8 dic - "Ci giunge notizia che domani,
mercoledì 9 dicembre, verrà decisa la chiusura della terapia
intensiva di Gorizia. Con una nostra interrogazione alla Giunta
regionale, avevamo chiesto rassicurazioni in merito all'assessore
Riccardi, ma la sua risposta era stata tutt'altro che
tranquillizzante. E ora, purtroppo, ne potremmo avere la
conferma".
Lo dichiara in una nota la capogruppo del MoVimento 5 Stelle in
Consiglio regionale, Ilaria Dal Zovo.
"Le notizie che ci arrivano sono che a Gorizia attualmente ci
sono 50 persone in reparto Covid di cui molti con ventilazione
CPAP, casco o altre forme di ventilazione, oltre a 7 pazienti
non-Covid in terapia intensiva. Chiudere la terapia intensiva per
spostare il personale a Trieste, lasciando il territorio
dell'Alto Isontino scoperto per questo servizio, sarebbe molto
preoccupante - afferma la Dal Zovo -. E la situazione nel Pronto
soccorso non è migliore: dalle segnalazioni che riceviamo, il
personale è allo stremo, cosa comune in quasi tutto il territorio
regionale".
"Ciò che avevamo prospettato, purtroppo, sembra diventare realtà.
L'ospedale goriziano ha già fornito sei infermieri a Trieste,
costringendo anestesisti e personale della terapia intensiva a
gestire le emergenze respiratorie, sia per Covid che in Pronto
soccorso, portando poi nel capoluogo regionale i pazienti Covid
stabilizzati e trattando invece direttamente i non contagiati e
chi, arrivando proprio da Trieste, ne è uscito ma ha ancora
bisogno di cure intensive", sottolinea la capogruppo del M5S.
"Capiamo che l'Azienda sanitaria Asugi abbia bisogno di personale
a Trieste per sopperire alla saturazione dei posti letto a Udine
- chiosa la pentastellata -, ma non si può lasciare l'Alto
Isontino senza un reparto essenziale".
ACON/COM/rcm