Salute: Zalukar (Gruppo misto), troppi errori e nessun controllo
(ACON) Trieste, 9 dic - "L'evidente impreparazione ad affrontare
la seconda ondata epidemica sta mettendo in crisi l'intero
Servizio sanitario regionale. Che amplifica una situazione già
compromessa prima del Covid a causa dell'inerzia di governance
degli ultimi due anni, quando si sarebbe dovuto mettere mano alla
ricostruzione della sanità regionale dopo il quinquennio
Serracchiani".
A sostenerlo, in una nota, è il consigliere regionale del Gruppo
misto Walter Zalukar.
"I vertici del Servizio sanitario regionale - attacca il
consigliere - non hanno saputo predisporre quando c'era tempo
un'efficace strategia antivirus e adesso arrancano nella (non)
gestione dell'emergenza. Mentre le prospettive si fanno sempre
più fosche il governo regionale sembra non rendersi conto del
disastro e continua la politica degli annunci, piuttosto che dei
fatti concreti".
Sempre secondo Zalukar, "gli organi del Consiglio regionale che
dovrebbero controllare l'operato della Giunta sono di fatto
estromessi da questa funzione, che in democrazia è essenziale per
garantire il governo trasparente della cosa pubblica".
"La Terza commissione del Consiglio regionale, quella competente
in materia di sanità - continua il consigliere del gruppo misto -
è di fatto impedita a svolgere il suo ruolo di controllo. La
scorsa settimana l'audizione dei direttori della sanità
regionale, invece che momento di discussione e confronto, è
servita quale passerella mediatica per i vertici
dell'Assessorato, della Direzione centrale salute, fino a quelli
delle aziende sanitarie. Tanti direttori in fila a declinare le
magnifiche sorti e progressive del SSR, grazie alla loro
illuminata guida! E i consiglieri regionali ridotti a comparse,
essendo stata preclusa ogni possibilità di discussione. Infatti
alla fine della passerella, ai consiglieri è stata concessa
facoltà di parola per un minuto, sessanta secondi per replicare a
due ore e mezza di assai discutibili narrazioni".
"E dopo il danno la beffa - conclude Zalukar - : il presidente
della Commissione ha chiamato l'assessore alla salute, cioè un
membro dell'esecutivo, a trarre le conclusioni dei lavori. E non
c'è verso di cambiare passo se anche la Commissione che è
istituzionalmente chiamata a controllare l'esecutivo è in pratica
da questo controllata e pilotata".
ACON/COM/fa