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Commercio: Sergo e Ussai (M5S), Lega voti il nostro emendamento

09.12.2020
16:27
(ACON) Trieste, 9 dic - "Il Movimento 5 Stelle è da sempre al fianco degli imprenditori e soprattutto dei piccoli negozi di vicinato. È per questo che stiamo depositando un emendamento alla Legge di Stabilità regionale in cui si preveda il ristoro delle spese sostenute da commercianti e artigiani per adeguarsi alla normativa nazionale per quanto riguarda il cash-back e la lotteria degli scontrini".

Lo dichiarano i consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle Cristian Sergo e Andrea Ussai, rispondendo alle critiche alla "lotteria degli scontrini" espresse dal capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin.

"Bordin dovrebbe ricordarsi - ricorda il consigliere Sergo - che la Lega ha avuto la brillante idea della lotteria degli scontrini grazie al deputato Bitonci, che ha depositato una proposta di legge per istituirla nel lontano 2011, e che nell'anno e mezzo in cui è stato sottosegretario nel Governo Conte 1, non solo non ha modificato la norma inserita nella Legge di Stabilità 2017 dal Governo Renzi, ma ha avviato anche i tavoli con le categorie, che oggi protestano, per far sì che la norma entrasse in vigore".

"Proprio chi è causa del suo mal dovrebbe rimediare a sé stesso e con l'approvazione del nostro emendamento che prevede il ristoro di quanto speso anche grazie al credito d'imposta - conclude l'esponente del Movimento - . La Lega e il capogruppo Bordin hanno questa possibilità. Ora o mai più".

"Riteniamo ridicolo - rimarca infine il consigliere Andrea Ussai - paragonare la dipendenza causata dalle slot machine con la lotteria degli scontrini, che invece incentiva il pagamento elettronico e pone un freno all'evasione fiscale. In questo caso la Lega regionale non solo predica male, ma razzola anche peggio, avendo concesso pochi mesi fa all'utilizzo delle slot - quelle vere, che creano dipendenza - proroghe alla legge di contrasto all'azzardo". ACON/COM/fa



I consiglieri regionale del Movimento 5 Stelle, Cristian Sergo (a dx) e Andrea Ussai