News


Occupazione: ok II Comm a delibera su Programma generale lavoro

09.12.2020
17:01
(ACON) Trieste, 9 dic - La II Commissione consiliare, presieduta da Alberto Budai (Lega), ha espresso parere favorevole a maggioranza alla delibera sul Programma generale in materia di politica del lavoro, previsto dalla legge regionale 18/2005 sull'occupazione e legato al triennio 2021-23.

Allargando i contenuti ai temi della formazione e dell'orientamento nell'ambito dell'apprendimento permanente, l'illustrazione dell'assessore regionale Alessia Rosolen ha visto una serie di dati relativi alle dinamiche del mercato del lavoro locale che hanno portato all'elaborazione di un programma che va a definire su base triennale (ma con valutazione annuale della sua efficacia) anche priorità strategiche e obiettivi, nonché tipologie di beneficiari e di interventi.

"L'elaborazione del Programma - ha sottolineato Rosolen - tiene conto anche del particolare contesto in cui si trova la regione a causa dell'emergenza pandemica da Covid-19, le cui ricadute future non sono facilmente prevedibili".

Il documento va anche interpretato in relazione ai contenuti del recente Piano di potenziamento dei Servizi per l'impiego del Fvg (approvato dalla Giunta regionale il 9 ottobre scorso), quale attuazione del Piano straordinario di potenziamento dei Centri per l'impiego (Cpi) e delle politiche del lavoro previsto dal decreto legge 4/2019.

"Ci muoviamo in un quadro complesso del quale abbiamo ben chiari obiettivi e criticità, tuttavia - ha aggiunto l'assessore - dobbiamo ancora attendere di capire come si muoverà il Governo e quali ruoli ulteriori e diversi attribuirà alle Regioni. Il tessuto del Fvg si caratterizza per un calo della natalità, l'invecchiamento della popolazione, la minore disponibilità di forza lavoro giovanile e i problemi legati all'occupazione femminile. Le politiche del lavoro che metteremo subito in campo a partire da gennaio 2021 prendono spunto da tutti questi elementi, compreso il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, mentre i dati esposti oggi potranno essere aggiornati e integrati".

L'analisi si articola intorno a tre grandi macro settori: esame del mercato del lavoro e individuazione dei target e dei profili dei beneficiari; organizzazione e processi di erogazione degli interventi con finalità, priorità e obiettivi; schede operative per monitoraggio e valutazione. Passando attraverso le previsioni di andamento del Pil regionale, è stato evidenziato come il Fvg sia, insieme alla Liguria, tra le Regioni più colpite dalla regressione demografica in un Paese, a sua volta, tra i più anziani del mondo insieme al Giappone.

Ne deriva la difficoltà per le imprese a trovare personale adatto, perché l'offerta di lavoro si sta riducendo soprattutto a livello giovanile con un problema generazionale, ma anche di genere. Nel 2008 la popolazione residente in età da lavoro era costituita da 790.825 soggetti contro i 751.008 del 2019, con forza lavoro salita da 541.567 a 544.814 e occupati complessivi da 518.476 a 511.483 (-1,3%). I disoccupati sono passati da 23.091 a 33.331 e gli inattivi da 249.377 a 216.189. Il tasso di occupazione tra i 15 e i 64 anni, invece, è aumentato dal 65,2% al 66,6% con un gender gap del 15,9%. Ciononostante, le assunzioni (sia a tempo determinato che a tempo indeterminato) sono passate da 178.722 a 222.320, con un incremento di opportunità non sempre attraenti per i giovani.

Toccato anche il tasto relativo all'occupazione in base alle classi di età e, sul fronte femminile, al legame con fecondità e maternità, attenzione è stata rivolta anche agli stock dei disoccupati in carico ai Centri per l'impiego, pari a 75mila soggetti, fino a giungere alle tre priorità strategiche: incrocio tra domanda e offerta di lavoro (tra gli obiettivi il rafforzamento dell'occupabilità e il supporto al raccordo tra tessuto produttivo e servizi per il lavoro), promozione di condizioni lavorative soddisfacenti (favorire la stabilizzazione, il Welfare aziendale e la permanenza femminile) e superamento delle condizioni di svantaggio occupazionale (sostegno al reinserimento dei disoccupati di lunga durata e interventi nelle situazioni di crisi occupazionale).

In sede di dibattito, pur esprimendo parole di apprezzamento generale sul progetto presentato, i consiglieri hanno sottolineato alcune esigenze specifiche e chiesto dettagli tematici. La dem Chiara Da Giau ha esordito sottolineando che "in tema di denatalità e di depauperamento delle classi giovanili, qualsiasi politica demografica avrà bisogno di almeno una ventina d'anni per consentire i primi frutti. Perciò, è necessario lavorare sull'attrattività del momento e non gettare solo le basi per un'autarchia futura". Inoltre, in merito a specificazioni sul fronte dei lavoratori stranieri, ha chiesto "quanti tra i 75mila censiti utilizzano i Cpi come ultima chance e come il Programma intende rapportarsi con le conseguenze della situazione emergenziale".

Il pentastellato Mauro Capozzella ha ricordato l'istituzione dell'Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa, per poi indicare l'assenza all'interno dello studio "dei percettori del Reddito di cittadinanza. I contratti firmati sono 591 a Gorizia, 771 a Pordenone, 965 a Trieste e 1.622 a Udine: quale è stato l'impatto concreto?". Infine, anche lui ha chiesto elementi riguardo l'effettiva efficacia dei Cpi.

Il consigliere di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell, ha evidenziato come tre anni costituiscano "un periodo troppo lungo per concentrarci su questi temi, perché poi rischiamo di non essere più sul pezzo. Auspico perciò di ritrovarci già tra tre mesi per capire le dinamiche attualmente in fase di evoluzione". Quindi, ha suggerito di agire sull'innovazione, chiedendo anche delucidazioni riguardo "il blocco dei licenziamenti e le conseguenze per i lavoratori più fragili. Infine, per quanto concerne il tema del lavoro sommerso, propongo l'istituzione di uno specifico Osservatorio". ACON/DB-rcm



Furio Honsell, consigliere regionale (Open Sinistra Fvg)
Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione consiliare
Mauro Capozzella, consigliere regionale (M5S)
Alessia Rosolen, assessore regionale al Lavoro