Caccia: Piccin (Forza Italia), grazie alla Giunta stop alle sanzioni
(ACON) Trieste, 10 dic - "La giunta regionale, a gennaio,
risolverà una problematica per la quale, a causa di un aspetto di
carattere burocratico, i cacciatori del Friuli Venezia Giulia che
si trovano a svolgere attività venatoria in Veneto rischiano
sanzioni, nelle quali effettivamente pare siano incorse persone
che ci hanno segnalato questa situazione".
Lo annuncia la consigliera regionale Mara Piccin (Forza Italia),
la cui interrogazione urgente sul tema ha ricevuto risposta
questa mattina dalla giunta regionale.
"La normativa nazionale - spiega Piccin - prevede che nel
tesserino regionale per l'attività venatoria compaiano le forme
di caccia "vagante in zona Alpi", "appostamento fisso" o "altre
forme di attività venatoria consentite dalla legge". Indicazioni
seguite dal tesserino venatorio della Regione Veneto, mentre
quello rilasciato dalla nostra Regione indica le forme
"stanziale, migratoria vagante o da appostamento, ungulati di
selezione o tradizionale", che possono però essere ricomprese nel
generico gruppo "altre forme di attività venatoria consentite
dalla legge".
Di conseguenza - si legge ancora nella nota - "ai cacciatori del
Fvg che desiderano esercitare attività venatoria in Veneto e
richiedono di accedere ad un Ambito territoriale di caccia di
questa regione, potrebbe essere contestata, con annessa sanzione,
l'irregolarità del tesserino. Cosa che, stando alle segnalazioni
ricevute, è avvenuta".
"Un problema d'origine burocratica - conclude - del quale la
giunta regionale verrà a capo, in gennaio, con una delibera,
grazie alla quale cambierà lo schema del tesserino venatorio del
Fvg. Per l'annata 2021-2022, saranno integrate le fattispecie
contemplando se il cacciatore sia socio di una riserva in zona
Alpi o meno. Una modifica ininfluente per l'attività venatoria in
Fvg, ma risolverà la questione per i cacciatori che la vogliono
svolgere anche in Veneto".
ACON/COM/fa