Giustizia: ok unanime Aula a mozione per rete Uffici di prossimità
(ACON) Trieste, 10 dic - L'Assemblea legislativa del Friuli
Venezia Giulia ha approvato all'unanimità la mozione 204,
accogliendo così il concetto di "una giustizia più vicina ai
cittadini anche attraverso un servizio gratuito di consulenza e
informazione" espresso in primis da Tiziano Centis e Simona
Liguori (Cittadini) che hanno proposto l'argomento, ma a seguire
da tutti gli altri componenti del Consiglio regionale.
"L'impegno che si chiede alla Giunta è duplice - ha spiegato
Centis all'Aula -. Da un lato si tratta di valutare l'adesione
della Regione al progetto ministeriale Uffici di Prossimità, che
prevede la realizzazione di una rete di tali uffici a partire
dall'esperienza e dagli sportelli già in essere di
amministrazioni di sostegno, per consentire di offrire servizi
omogenei diretti soprattutto alle fasce deboli".
"Negli uffici di prossimità si potrà orientare e informare gli
utenti sugli istituti di protezione giuridica (tutele, curatele,
amministrazioni di sostegno e istanze di volontaria
giurisdizione), dare supporto alla predisposizione degli atti che
le parti possono redigere senza l'ausilio di un legale, inviare
atti telematici agli uffici giudiziari, fornire consulenza sugli
istituti di protezione giuridica e gestire la modulistica
adottata dagli uffici giudiziari di riferimento. Tale servizio -
ha aggiunto il capogruppo dei civici - consentirà, pertanto, di
delocalizzare alcune attività prima esperibili esclusivamente
presso gli uffici giudiziari, decongestionando i tribunali".
"Dall'altro lato, si tratta di contribuire con risorse proprie
alla copertura dei costi e degli oneri del personale necessario
alla gestione degli sportelli per conto dei Comuni capofila degli
Ambiti socioassistenziali. C'è da dire - ha sottolineato Centis -
che nella maggioranza dei casi si tratta di volontari, retribuiti
dalle rispettive associazioni".
"Il Tribunale di Pordenone - ha reso ancora noto il consigliere -
a partire dal 2007 ha dato vita alla prima sperimentazione in
Italia di attuazione della legge nazionale 6/2004
sull'amministrazione di sostegno, con la creazione di sportelli
dedicati su tutto il territorio provinciale. Grazie a un'efficace
collaborazione tra la Cancelleria del Tribunale, gli Ambiti
socioassistenziali dei Comuni e le associazioni di volontariato,
si è costruito un virtuoso modello di sussidiarietà, recepito
anche dalla legge regionale 19/2010 per la promozione e la
diffusione dell'amministratore di sostegno a tutela dei soggetti
deboli".
Dal vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi,
piena condivisione con la mozione, ricordando che "fa il paio con
un'operazione che, come Regione, abbiamo già avviato con il
Tribunale di Pordenone e rientra nello spirito di lavoro degli
amministratori di sostegno, senza comunque tralasciare che si
tratta di una cosa complessa, a cominciare dalle competenze. Il
Governo ci ha messo a disposizione 471mila euro proprio per 37
sportelli di amministratori di sostegno".
ACON/RCM-fc