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Giustizia: Centis (Cittadini), uffici prossimità aiuto a fasce deboli

10.12.2020
16:47
(ACON) Trieste, 10 dic - "È passata all'unanimità la mozione dei Cittadini, primo firmatario il capogruppo Tiziano Centis, che impegna la Giunta regionale Fvg a valutare l'adesione della Regione Friuli Venezia Giulia a un progetto ministeriale finalizzato alla realizzazione di una rete di Uffici di prossimità, a partire dall'esperienza e dagli sportelli già in essere di amministrazioni di sostegno, per offrire servizi omogenei diretti soprattutto alle fasce deboli e rendendo il sistema giustizia più vicino ai cittadini".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale civico Tiziano Centis, aggiungendo di voler "ringraziare tutti i consiglieri che in maniera trasversale hanno sostenuto il nostro documento, apponendo la firma e votando all'unanimità la proposta, contribuendo così a dare il via a un progetto che consentirà di avvicinare la giustizia a tutti i cittadini".

"Partendo dall'esperienza positiva degli sportelli per le amministrazioni di sostegno, abbiamo ritenuto opportuno proporre l'allargamento del servizio alle altre istanze e ricorsi riguardanti la Volontaria giurisdizione da parte dei cittadini, utilizzando le sedi e gli sportelli già esistenti. Tutto ciò - spiega il capogruppo dei Cittadini - nell'ottica di un servizio Giustizia più vicino al cittadino e, in particolare, alle fasce deboli, attraverso la creazione di Uffici di prossimità con la collaborazione tra tribunali ed Enti Locali, oltre al supporto dei sistemi informatici in grado di orientare e dare informazioni all'utenza, ma anche di trasmettere i ricorsi e le istanze dagli Uffici di prossimità ai tribunali".

Centis ha spiegato anche come esistano sul territorio "solo esperienze di sportelli di amministrazioni di sostegno, numerosi unicamente nel Pordenonese (9), gestiti da associazioni di volontariato con proprio personale, rimborsi spese direttamente a carico delle stesse, disponibilità di risorse limitate e, per lo più, messe a disposizione dai servizi sociali, dai Comuni con fondi propri o da risorse provenienti da Fondazioni o privati".

"Ecco perché - conclude la nota civica - il documento impegna anche a contribuire con fondi propri alla copertura dei costi e oneri del personale, nella maggioranza dei casi personale volontario e retribuito dalle Associazioni di Volontariato, necessario alla gestione degli sportelli per conto dei Comuni capofila degli ambiti socio-assistenziali". ACON/COM/db



Tiziano centis, consigliere regionale (Cittadini)