Covid: Opposizioni, sanità regionale ultima in Italia per dati contagi
(ACON) Trieste, 10 dic - "È trascorsa una settimana
dall'audizione dell'assessore regionale Riccardo Riccardi e dei
principali dirigenti delle aziende sanitarie regionali in merito
alla gestione dell'emergenza pandemica nell'ambito dei lavori
della III Commissione consiliare permanente, competente in
materia di tutela della Salute. Un incontro richiesto a gran voce
dai Gruppi consiliari di minoranza".
Lo ricordano in una nota congiunta i capigruppo e i consiglieri
di opposizione in III Commissione (rappresentanti di Pd, Patto
per l'Autonomia, M5S, Cittadini e Open Sinistra Fvg), ricordando
che "in tale occasione avevamo assistito a un aggiornamento sullo
stato dell'arte e ad alcune parziali spiegazioni relative alle
numerose criticità che si stavano manifestando".
"Non c'è stato dibattito - aggiungono gli esponenti dei Gruppi
Consiliari di minoranza - e non abbiamo avuto modo di entrare nel
merito dei singoli contesti, né tantomeno delle possibili
soluzioni. Avevamo chiesto di audire non solo i dirigenti delle
aziende sanitarie, ma anche i rappresentanti dei sindacati e
delle categorie mediche. A oggi questa richiesta non è ancora
stata accolta. Nel frattempo, però, la situazione sta
precipitando e i dati collocano il Friuli Venezia Giulia fra le
regioni più colpite dalla seconda ondata, addirittura la più
colpita secondo il New York Times, sicuramente ai livelli più
alti in Italia per numero di contagi".
"In qualità di consiglieri regionali, riceviamo quotidianamente
le segnalazioni di chi lavora dentro il sistema sanitario, dei
sindaci e dei singoli cittadini - prosegue la nota - che
descrivono una situazione decisamente fuori controllo,
compromettendo nei fatti il diritto dei cittadini a ricevere cure
adeguate. Non è questo il tempo di individuare colpevoli e
responsabilità, ma non possiamo far finta che questo non stia
succedendo. Sicuramente non possiamo essere d'accordo con il
presidente Massimiliano Fedriga e il vicepresidente Riccardi,
quando attribuiscono la responsabilità esclusivamente ai
comportamenti dei singoli individui o alle scelte del Governo
centrale. È ora evidente che, dopo la prima ondata, da parte
dell'assessore, della direzione centrale e dall'Arcs, che avrebbe
dovuto occuparsi del coordinamento del sistema, non sono stati
presi tutti i provvedimenti necessari per evitare il peggio. Il
sistema sanitario è stato lasciato in balia di sé stesso,
sorretto dal senso di abnegazione dei medici e del personale
infermieristico, ora allo stremo".
In questo contesto, sottolineano i rappresentanti delle
Opposizioni, il Consiglio regionale Fvg "ha il dovere di fare la
sua parte nella gestione di questa emergenza e deve essere messo
nelle condizioni di esercitare il suo ruolo. L'ascolto di chi sta
lavorando negli ospedali e sul territorio è parte imprescindibile
di questa azione. Se l'assessore Riccardi è troppo impegnato per
partecipare ai lavori della Commissione, questo non rappresenta
un problema: il Consiglio regionale può lavorare anche in assenza
della Giunta. A meno che non si intendano le Commissioni
semplicemente come vetrina per una passerella utile solo a
raccontare una parte della situazione che si è creata e che,
particolarmente in questi tempi, sarebbe decisamente fuori luogo".
ACON/COM/db