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Covid: Opposizioni, sanità regionale ultima in Italia per dati contagi

10.12.2020
17:05
(ACON) Trieste, 10 dic - "È trascorsa una settimana dall'audizione dell'assessore regionale Riccardo Riccardi e dei principali dirigenti delle aziende sanitarie regionali in merito alla gestione dell'emergenza pandemica nell'ambito dei lavori della III Commissione consiliare permanente, competente in materia di tutela della Salute. Un incontro richiesto a gran voce dai Gruppi consiliari di minoranza".

Lo ricordano in una nota congiunta i capigruppo e i consiglieri di opposizione in III Commissione (rappresentanti di Pd, Patto per l'Autonomia, M5S, Cittadini e Open Sinistra Fvg), ricordando che "in tale occasione avevamo assistito a un aggiornamento sullo stato dell'arte e ad alcune parziali spiegazioni relative alle numerose criticità che si stavano manifestando".

"Non c'è stato dibattito - aggiungono gli esponenti dei Gruppi Consiliari di minoranza - e non abbiamo avuto modo di entrare nel merito dei singoli contesti, né tantomeno delle possibili soluzioni. Avevamo chiesto di audire non solo i dirigenti delle aziende sanitarie, ma anche i rappresentanti dei sindacati e delle categorie mediche. A oggi questa richiesta non è ancora stata accolta. Nel frattempo, però, la situazione sta precipitando e i dati collocano il Friuli Venezia Giulia fra le regioni più colpite dalla seconda ondata, addirittura la più colpita secondo il New York Times, sicuramente ai livelli più alti in Italia per numero di contagi".

"In qualità di consiglieri regionali, riceviamo quotidianamente le segnalazioni di chi lavora dentro il sistema sanitario, dei sindaci e dei singoli cittadini - prosegue la nota - che descrivono una situazione decisamente fuori controllo, compromettendo nei fatti il diritto dei cittadini a ricevere cure adeguate. Non è questo il tempo di individuare colpevoli e responsabilità, ma non possiamo far finta che questo non stia succedendo. Sicuramente non possiamo essere d'accordo con il presidente Massimiliano Fedriga e il vicepresidente Riccardi, quando attribuiscono la responsabilità esclusivamente ai comportamenti dei singoli individui o alle scelte del Governo centrale. È ora evidente che, dopo la prima ondata, da parte dell'assessore, della direzione centrale e dall'Arcs, che avrebbe dovuto occuparsi del coordinamento del sistema, non sono stati presi tutti i provvedimenti necessari per evitare il peggio. Il sistema sanitario è stato lasciato in balia di sé stesso, sorretto dal senso di abnegazione dei medici e del personale infermieristico, ora allo stremo".

In questo contesto, sottolineano i rappresentanti delle Opposizioni, il Consiglio regionale Fvg "ha il dovere di fare la sua parte nella gestione di questa emergenza e deve essere messo nelle condizioni di esercitare il suo ruolo. L'ascolto di chi sta lavorando negli ospedali e sul territorio è parte imprescindibile di questa azione. Se l'assessore Riccardi è troppo impegnato per partecipare ai lavori della Commissione, questo non rappresenta un problema: il Consiglio regionale può lavorare anche in assenza della Giunta. A meno che non si intendano le Commissioni semplicemente come vetrina per una passerella utile solo a raccontare una parte della situazione che si è creata e che, particolarmente in questi tempi, sarebbe decisamente fuori luogo". ACON/COM/db