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Salute: Ussai (M5S), filiera ristorazione ospedali occasione preziosa

10.12.2020
17:18
(ACON) Trieste, 10 dic - "Approvata all'unanimità la mozione del Movimento 5 Stelle per promuovere una filiera regionale della ristorazione ospedaliera al fine di garantire la qualità dei pasti per degenti e operatori, sostenere l'economia locale e tutelare i diritti dei lavoratori".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale Andrea Ussai (M5S), primo firmatario della mozione, aggiungendo che si tratta di "un tema particolarmente importante, considerando che una buona alimentazione è parte integrante della terapia, rafforza le difese immunitarie e può ridurre i tempi di degenza e riabilitazione, nonché il rischio di riospedalizzazione, oltre ad agire positivamente su autonomia e qualità della vita".

"Il testo, emendato dalla Maggioranza, mantiene invariati gli impegni della nostra mozione - ha sottolineato l'esponente pentastellato - ampliando e specificando i campi di applicazione. Il documento, approvato dall'Aula, impegna la Giunta ad attivarsi per promuovere una filiera agroalimentare regionale della ristorazione collettiva, compresa quella ospedaliera, che valorizzi l'impiego di prodotti freschi, di stagione, da filiera corta e di prossimità, sostenendo l'economia locale e il contenimento degli impatti ambientali e degli sprechi alimentari".

Per quanto riguarda, nello specifico, la preparazione del cibo negli ospedali, si punta "a mantenere il sistema di produzione espresso o fresco-caldo ove già in dotazione' e di utilizzarlo come tipologia preferenziale nelle altre strutture - specifica il testo della mozione - con conseguente produzione di pasti in modalità espressa in sede ospedaliera oppure pasti preparati lo stesso giorno vicino alle sedi ospedaliere e sanitarie, garantendo tempi di consegna in grado di preservare le qualità organolettiche e nutrizionali".

"Dove non sia possibile adottare questi modelli, si impegna la Giunta a valutare di mantenere la somministrazione di pasti prodotti presso un centro di produzione ubicato in una sede ospedaliera regionale, conservati per un massimo di cinque giorni. Un bel passo in avanti rispetto alla situazione attuale negli ospedali di Trieste, Udine e Cividale - commenta Ussai - dove il cibo proviene da fuori regione e viene consumato anche dopo più di venti giorni di conservazione".

"Una relazione dell'Università di Trieste sugli alimenti serviti nell'ospedale di Cattinara, effettuata nel 2018, ha portato alla luce una situazione particolarmente critica. I cibi - spiega il consigliere del M5S - sono caratterizzati da perdita delle proprietà nutritive, sviluppo di composti ossidati e, in alcuni prodotti, anche da odori sgradevoli. A tutto questo si aggiungono numerose segnalazioni sullo scarso gradimento dei pasti da parte dei pazienti".

"La questione - conclude la nota - riveste una grande importanza per le persone ricoverate, ma rappresenta anche una straordinaria occasione per la filiera agroalimentare del Friuli Venezia Giulia. I dati del 2017, che riguardano la procedura di gara poi ritirata, parlano di un importo di oltre 243 milioni di euro in sette anni per la ristorazione degli enti del Servizio sanitario regionale. Un'opportunità anche economica, quindi, oltre a una necessità per la salute e per un sistema alimentare sostenibile sul piano ambientale e sociale". ACON/COM/db



Andrea Ussai, consigliere regionale M5S