Agricoltura: Iacop-Shaurli (Pd), fondi a imprese legate settore Horeca
(ACON) Trieste, 11 dic - "Il tempo dei finanziamenti a pioggia
è finito. Oggi è necessario darsi delle priorità verso chi è
stato colpito in maniera più violenta dalla crisi da Covid-19,
vale anche nel comparto agroalimentare per le imprese che
riforniscono il settore Horeca (bar, alberghi e ristoranti).
Chiediamo che la Regione preveda una riserva puntuale all'interno
del Fondo di rotazione per l'agricoltura, per dare subito
liquidità a queste realtà che sono oggi maggiormente colpite e
spesso rappresentano quel tessuto di piccole e medie imprese che
sono espressione dell'eccellenza della viticoltura e
dell'agroalimentare del Friuli Venezia Giulia".
A chiederlo sono i consiglieri regionali del Pd Franco Iacop e
Cristiano Shaurli, anche a seguito di una serie di incontri con
il comparto.
"A differenza di aziende che riforniscono la grande distribuzione
e che hanno continuato a lavorare e per fortuna spesso a
fatturare regolarmente - scrivono i due consiglieri in una nota
-, molte realtà che fanno riferimento all'eccellenza e hanno come
sbocco di mercato unicamente alberghi e ristoranti, a causa di
lockdown e limitazioni incontrano forti difficoltà e ritardi nel
pagamento delle fatture".
"La proposta che rivolgiamo alla Giunta regionale e in
particolare all'assessore alle Risorse agricole, Stefano Zannier,
è di utilizzare il Fondo di rotazione per consentire a queste
aziende agricole di avere subito la liquidità che sarebbe dovuta
arrivare dalle fatture non pagate. Nella delibera di indirizzi di
entrate e uscite che viene approvata ogni anno - suggeriscono
Iacop e Shaurli - venga, quindi, prevista una riserva finanziaria
destinata in via esclusiva agli interventi del canale Horeca per
fatture non pagate".
I due esponenti del Pd rivolgono un appello anche al Governo:
"L'intervento statale dovrebbe riguardare esclusivamente le
fatture insolute, non incassate dalle imprese. Gli importi di
queste fatture possono essere ristorati consentendo di poterli
detrarre fiscalmente, magari cercando le somme necessarie per
sostenere i relativi oneri all'interno del Recovery Fund".
ACON/COM/rcm