Consiglio: ok Aula a bilancio previsionale, 60 mln euro per 2021-23
(ACON) Trieste, 14 dic - L'Assemblea legislativa regionale ha
approvato a maggioranza (astensione del Guppo del M5S, nessun
contrario) il bilancio di previsione finanziaria del Consiglio
stesso, presentato per il triennio 2021-23.
Ad esporre le somme necessarie per l'organizzazione e il
funzionamento del Palazzo di piazza Oberdan, nonché la richiesta
della loro iscrizione nel bilancio della Regione, è stato Simone
Polesello (Lega) quale componente dell'Ufficio di presidenza del
Consiglio.
"Per gli esercizi finanziari 2021, 2022 e 2023 - ha esplicitato
il relatore - il fabbisogno di spesa è stato determinato in 22,68
milioni di euro per il prossimo anno (19,33 mln sono relativi
alle somme da imputare all'esercizio finanziario 2021 e 3,35 mln
sono da destinati ai fondi di accantonamento) e, rispettivamente,
in 18,88 mln e 18,77 mln per i due anni a seguire. Il bilancio
previsionale sottoposto all'Aula è stato formulato tenendo conto
del documento di pianificazione strategica per tale triennio e
sulla base delle linee programmatiche dettate per la legislatura
in corso, ovvero la XII".
"Relativamente ai 3,35 mln quali fondi di accantonamento - ha
proseguito Polesello - 350.000 euro sono destinati al Fondo per
l'erogazione dell'indennità di fine mandato prevista dalla legge
regionale 38/1995, mentre 3 mln vanno a costituire il Fondo
accantonamento rischi e contenzioso. L'esigenza di costituire
quest'ultimo Fondo è sorta a seguito della sentenza di ottobre
2020 con cui il Tribunale di Trieste ha dichiarato rilevante e
non manifestamente infondata la questione di illegittimità
costituzionale degli articoli 1 e 3 della Lr 2/2015 nella parte
in cui, per finalità di contenimento dei costi di rappresentanza
politica, è stata stabilita a decorrere dal primo marzo 2015 la
riduzione dell'assegno di vitalizio e ha disposto la trasmissione
immediata degli atti alla Corte costituzionale. In considerazione
degli effetti che una pronuncia di incostituzionalità della norma
potrebbe determinare, l'importo da destinare al fondo è stato
calcolato tenendo conto delle riduzioni operate nel periodo 1
marzo 2015 - 30 giugno 2019 sui vitalizi erogati a tutti gli
aventi diritto della rivalutazione monetaria e degli interessi
legali".
Altra somma importante illustrata all'Aula è rappresentata dalle
entrate per conto terzi e partite di giro, pari a 4.726.500 euro.
"Qui, la principale voce di spesa - ha detto ancora il
consigliere - riguarda i Servizi istituzionali, generali e di
gestione, per 18.942.207,53 euro, così suddivisa: organi
istituzionali 17.050.107,53 euro; Segreteria generale 185.000
euro; gestione economica, finanziaria, programmazione,
provveditorato 1.302.800 euro; statistica e sistemi informativi
361.000 euro; risorse umane 43.300 euro. Come per gli scorsi
esercizi, si prevede di impiegare le risorse iscritte per gli
organi istituzionali soprattutto per il pagamento delle
competenze spettanti ai consiglieri in carica (6.430.050 euro) e
agli ex consiglieri (7.595.000 euro). Verranno altresì impiegati:
1 mln per l'erogazione dei patrocini onerosi; 260.420 euro per le
competenze spettanti agli organi di garanzia; 388.730 euro per
l'erogazione dei contributi ai Gruppi consiliari".
Polesello ha infine evidenziato, tra le altre, la spesa di
520.000 euro per gli impianti tecnologici del Consiglio, quella
di 59.000 euro per l'adesione alla Conferenza dei presidenti
delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province
autonome oltre che al Network to promote the linguistic
diversity, i 25.000 euro per l'interpretazione simultanea, ma
anche una voce nuova: i 70.000 euro per l'effettuazione di test
diagnostici Covid-19 ai consiglieri e al personale addetto ai
lavori d'Aula.
Tra le spese previste nel programma della Gestione economica, le
più significative sono quelle previste per il servizio di pulizia
delle sedi consiliari (416.000 euro) e per il servizio di
vigilanza (405.300 euro).
ACON/RCM-fc