Stabilità: Cosolini (Pd), mancato reale confronto con mondo esterno
(ACON) Trieste, 14 dic - "Riproposizione di intenti di un anno fa
e mancanza di un lavoro corale". Questa la definizione data al
documento di economia e finanza regionale (Defr) 2021 dal primo
relatore per la minoranza, Roberto Cosolini (Pd), che è poi
passato ad analizzare "il metodo perpetuato, del tutto diverso
rispetto alle Giunte precedenti in particolare per la totale
assenza di confronto sugli obiettivi strategici con i principali
attori economici e sociali della comunità regionale".
"Altro elemento cardine del Defr - ha detto Cosolini - è fornito
dal quadro ristretto delle entrate tributarie, influenzate dalla
crisi economica da Covid-19. Ma lo Stato è già intervenuto con
ristori per il 2020 e per l'anno prossimo. Per quanto riguarda il
Friuli Venezia Giulia, ha assicurato risorse tali da coprire
tutte le ipotesi di deficit di gettito. Analogamente, per
consentire alle autonomie speciali di far fronte alla perdita di
gettito per il 2021 stimata nella Nota di aggiornamento al Defr,
il 5 novembre scorso è stato sottoscritto un accordo quadro tra i
Governo e le Regioni a statuto speciale, che verrà recepito nella
legge di bilancio dello Stato per il 2021, che prevede anche per
l'anno prossimo il ristoro da parte del Governo delle minori
entrate conseguenti all'emergenza Covid-19".
"Sulle singole missioni, sono riproposte azioni già contenute
nelle edizioni precedenti e che dunque avrebbero dovuto trovare
già applicazione pratica", ha aggiunto l'esponente dem facendo
presenti i mancati interventi anche legislativi su appalti
pubblici, politiche integrate di sicurezza e ordinamento della
polizia locale, immigrazione, cultura.
Una parentesi è, poi, stata aperta sul Servizio sanitario
regionale, dove per Cosolini sono mancati confronto e decisioni
condivise, a fronte di "notevoli risorse garantire dallo Stato
già da primavera. Ma il settore che presenta maggiori lacune è
quello dello sviluppo economico e della competitività, con
slittamenti di un più volte annunciato progetto organico di
riforma. Speriamo che l'inizio del 2021 rappresenti il momento in
cui si potrà discutere di Sviluppo Imprese, altrimenti rischiamo
di dover piuttosto discutere di Salva Imprese".
Quattro i punti indispensabili di riferimento su cui, però, per
il relatore di minoranza non ci si è potuti confrontare:
innovazione, sostenibilità, coesione sociale,
internazionalizzazione.
Quanto alla manovra di bilancio, il consigliere ritiene che i 353
milioni e 600mila euro previsti nell'emendamento "2 ante"
modificano in modo sostanziale l'impatto delle nuove leggi, e ha
lamentato che queste importanti novità non siano passate
"attraverso il confronto col mondo esterno".
L'esponente dem ha poi parlato di "logiche compensative ed
elettorali" rispetto a una serie di investimenti distribuiti sul
territorio, criticando ad esempio la scelta di investire sul
palasport di Gorizia. Cosolini ha anche parlato ironicamente di
Monfalcone come della "quinta provincia" della regione, in base
all'impostazione del bilancio.
Cosolini ha poi annunciato proposte sulla manovra, legate a
digitalizzazione, rientro dei "cervelli", rilancio economico,
sanità ed edilizia scolastica.
ACON/FA-fc