Stabilità: Honsell (Open Fvg), no risposte da strumenti finanziari
(ACON) Trieste, 14 dic - "In luglio avevamo chiuso l'assestamento
di bilancio con un documento di economia e finanza regionale
(Defr) provocatorio e vergognoso per il suo deficit certamente
non finanziario bensì dei programmi. La prima importante notizia
che leggiamo su questa nota di aggiornamento del Defr è che non
solo in settori specifici quali sanità e scuola lo Stato ha
stanziato abbondanti provviste, ma, per fare fronte alla perdita
di gettito per il 2021, ha sottoscritto un accordo in base al
quale anche per il 2021 ristorerà le Regioni delle minori entrate
conseguenti all'emergenza Covid-19, da scomputare dal contributo
alla finanza pubblica".
Così il relatore per la minoranza Furio Honsell (Open Fvg),
parlando all'Aula di Defr ma anche di legge di Stabilità 2021.
Per lui, nei documenti finanziari pochissima è l'attenzione
riservata alla de-carbonizzazione e alla transizione e
diversificazione delle fonti energetiche; all'innovazione e alla
ricerca; alle spese per comunicazioni e per istruzione; al
superamento delle disuguaglianze sociali.
"Il Defr 2021 doveva tracciare le grandi riforme per la
ripartenza della regione dopo le prime due ondate di Covid-19, ma
non c'è nulla di tutto questo", ha detto Honsell e sulla
Stabilità ha ribadito che "non c'è una potenziale crisi
finanziaria della Regione, nel 2021, come ci aveva invece
spaventati il presidente Fedriga, e questo grazie all'intervento
statale".
Elencando cosa avrebbe desiderato che ci fosse nella manovra di
bilancio, ha parlato di: un potenziamento delle borse di studio
di specializzazione medica in linea con gli altri Paesi europei,
nonché azioni precise volte a incentivare l'alta formazione
universitaria su tutti i tre livelli, ovvero compreso il
dottorato di ricerca; un piano per i lavoratori dello spettacolo
e in particolare della musica, che comprenda sia gli artisti sia
i ruoli più tecnici e operativi; un programma di riqualificazione
delle infrastrutture montane e di pianura (rifugi, piste
ciclabili) per candidare la nostra regione a polo per il turismo
sostenibile e lento.
Inoltre mancano: un progetto di riqualificazione degli impianti
di riscaldamento, un Piano d'azione per l'energia sostenibile e
il clima (Paesc) regionale e task force per assistere i Comuni
nella redazione dei Paesc comunali; un quadro ampio e
programmatico su come rilanciare la sanità territoriale, con una
riforma della prevenzione; azioni volte a promuovere
l'attenzione al benessere mentale; un impegno straordinario per
l'innovazione e il trasferimento tecnologico della ricerca; una
più forte strategia per realizzare aggregazioni di Comuni così da
garantire servizi più moderni, efficaci ed efficienti ai
cittadini.
"Come per la Regione, così per gli enti locali - ha sottolineato
Honsell concentrandosi sulla Stabilità - la fase presente è di
opulenza finanziaria, diversamente da quanto accadeva anche solo
quattro anni fa. Sono arrivati contributi pingui ai Comuni,
chissà se sapranno spenderli. Nei settori forse più colpiti
dall'emergenza epidemiologica, ovvero cultura, spettacolo e
turismo, non ci sono programmi strategici. Analogamente, andrebbe
varato un piano di riqualificazione delle infrastrutture
turistiche in montagna, rifugi compresi, e un piano straordinario
per le piste ciclabili".
"Continua la scarsa attenzione data in passato alla sanità
territoriale e ai dipartimenti di prevenzione. L'innovazione è
trattata di sfuggita, non c'è riferimento a un'agricoltura
sostenibile. Quanto alla formazione - ha evidenziato il
consigliere di opposizione - rischiamo un regresso. Nel settore
della scuola, avremmo auspicato iniziative di sostegno alla
nascita e allo sviluppo di comunità educanti".
"Mi sono astenuto in Commissione - ha concluso Honsell - e se non
verranno accolti alcuni emendamenti la mia posizione su questa
Stabilità sarà negativa".
ACON/RCM-fc