Stabilità: Centis, bisogna ricostruire una regione resiliente
(ACON) Trieste, 14 dic - "Senza l'accordo Stato-Regioni del 5
novembre, questa manovra finanziaria regionale avrebbe ben altre
caratteristiche". Il capogruppo regionale dei Cittadini Tiziano
Centis, nella sua relazione di minoranza alla manovra
finanziaria, ha posto l'accento sul patto di finanza pubblica
stipulato di regente, grazie al quale "siamo in condizione di
mantenere sostanzialmente stabili le previsioni di entrata
rispetto al 2020".
Questo intervento non rende però, sempre secondo il consigliere
di opposizione, meno grave la situazione economica della nostra
regione: "E' quest'anno - ha detto Centis - a preoccupare per le
prospettive occupazionali in Friuli Venezia Giulia: le previsioni
parlano di una contrazione dell'occupazione di 47mila unità di
lavoro totali, pari al 9,2 per cento, e la disoccupazione salirà
dal 6,1 al 6,9%, toccherà l'8,5% nel 2021 e si manterrà oltre il
7% nel biennio successivo".
Le principali vittime della crisi, sempre secondo Centis, sono i
lavoratori del settore privato, "anche per l'effetto paura che
incide su comportamenti e consumi delle persone". In generale "la
pandemia e le misure per il suo contenimento - ha osservato
ancora il consigliere - hanno fatto emergere in maniera evidente
la distanza di tutele e condizioni fra il lavoro autonomo e il
lavoro dipendente. In particolare fra chi ha comunque un reddito
garantito e chi invece deve dipendere dall'andamento del mercato:
partite Iva, commercianti, artigiani, precari, co.co.co e
apprendisti, che non possono essere considerati un'altra Italia".
Il capogruppo dei Cittadini ha sottolineato l'importanza del
Recovery and Resilience Facility" messo in campo dall'Europa,
rimarcando in particolare il secondo termine, la resilienza, "che
significa capacità di far fronte non solo alle crisi economiche,
climatiche, sanitarie che abbiamo e stiamo subendo, ma anche a
quelle che, molto probabilmente, ci colpiranno in futuro. I
nostri sistemi sociali, economici e territoriali sono diventati,
causa la pandemia, estremamente più fragili. E il Friuli Venezia
Giulia - ha aggiunto - è una regione fragile: siamo ad alto
rischio sismico e con una montagna fragile, pertanto ricostruire
una regione resiliente è l'obiettivo degli obiettivi".
Tra le poste del bilancio, Centis ha sottolineato che sommando
gli investimenti sulla salute, assieme a lavoro, formazione,
istruzione e famiglia, l'area Welfare della nostra regione ha in
bilancio circa tre miliardi, una cifra che rappresenta circa il
65 per cento delle spese manovrabili". Il consigliere ha poi
sollecitato investimenti in Sanità "dopo oltre un decennio di
tagli", criticando l'esiguità dei fondi destinati al trasporto
pubblico ("Assolutamente insufficiente quanto riportato nel
Defr") e alla manutenzione dei corsi d'acqua.
L'esponente civico ha infine preannunciato il probabile voto di
astensione del suo gruppo sulla manovra finanziaria.
ACON/FA-fc