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Stabilità: Moretuzzo (Patto), ombre su utilità Commissioni e Consiglio

14.12.2020
16:20
(ACON) Trieste, 14 dic - "Quanto accaduto tra il lavoro svolto in sede di Commissione regionale permanente, la presentazione dell'emendamento inoltrato venerdì e l'odierna mancata presenza dell'assessore in Aula lascia un'ombra e un nodo significativo sull'intero dibattito".

Lo ha sottolineato il consigliere regionale Massimo Moretuzzo (Patto), relatore di minoranza dei ddl 116-117-118, aggiungendo che proprio per questo motivo "sono andato a rileggermi la relazione che avevo preparato e che, già in precedenza, non mi sembrava molto significativa dopo che le attività in Commissione non avevano offerto grandi spunti nel dibattito o utili elementi di riflessione. Pertanto, ora spero che vengano chiariti svariati aspetti".

"Sono ancora nell'aria - ha ricordato il consigliere del Patto, rivolgendosi al presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin - le parole che lei aveva pronunciato dopo il rinnovo dei vertici delle Commissioni regionali permanenti, ribadendo l'importanza del lavoro in quella sede e nell'Ufficio di presidenza. Quanto si verifica con questa Finanziaria, tuttavia, smentisce quelle parole che avevo certamente condiviso".

"Subito dopo avevamo anche ricordato - ha aggiunto Moretuzzo - l'intervento in Parlamento del senatore Matteo Renzi, politicamente assai distante dal sottoscritto, ma che aveva rivendicato la centralità dei Gruppi parlamentari e del dibattito in Aula rispetto le scelte del Governo. Credo che avesse toccato dei punti centrali e credo anche che, ribaltate qui e oggi, le stesse parole possano avere lo stesso significato e lo stesso peso. Allora erano state applaudite da entrambi gli emisferi e sarebbe bene tenerne conto anche per il prosieguo di questi quattro giorni di lavoro e per i prossimi mesi".

"La nostra astensione benevola in sede di Commissione - ha anticipato il relatore di Minoranza - diventerà un parere totalmente negativo qualora venga approvato il maxi emendamento all'articolo 2, perché siamo contrari al metodo e anche al metro. Immagino che all'interno della Maggioranza ci sia stato un dibattito molto serrato e che sia stato necessario fare le ore piccole per decidere come spendere 300 milioni di nuovi investimenti, ma anche sulla scelta di fare un nuovo debito e su come spendere quei soldi. Diversamente, dovremmo riflettere e preoccuparci sull'efficacia delle Commissioni e sul peso dell'intero Cr Fvg".

"Non c'è molto da salvare nella mia relazione originaria, forse solo la citazione di Hannah Arendt - ha concluso Moretuzzo - su un dibattito dominato dalle cose che non sono più e da quelle che non sono ancora. Impossibile fare 300 milioni di debito senza una cornice complessiva che accompagni il percorso: non è certo sbagliato, perché vanno messe in campo tutte le risorse possibili per invertire la rotta, ma dobbiamo essere consapevoli che si tratta di risorse strategiche per il futuro dei prossimi decenni e, quindi, bisogna valutare le conseguenze di investimenti che dovrebbero delineare prospettive di sviluppo. Il rischio è quello di un provvedimento non solo inutile, ma capace di provocare addirittura dei danni. Auspico pertanto che i lavori dell'Aula possano cambiare questa impostazione". ACON/DB-fc



Massimo Moretuzzo (al centro), consigliere regionale (Patto per l'Autonomia)