Stabilità: Moretuzzo (Patto), ombre su utilità Commissioni e Consiglio
(ACON) Trieste, 14 dic - "Quanto accaduto tra il lavoro svolto
in sede di Commissione regionale permanente, la presentazione
dell'emendamento inoltrato venerdì e l'odierna mancata presenza
dell'assessore in Aula lascia un'ombra e un nodo significativo
sull'intero dibattito".
Lo ha sottolineato il consigliere regionale Massimo Moretuzzo
(Patto), relatore di minoranza dei ddl 116-117-118, aggiungendo
che proprio per questo motivo "sono andato a rileggermi la
relazione che avevo preparato e che, già in precedenza, non mi
sembrava molto significativa dopo che le attività in Commissione
non avevano offerto grandi spunti nel dibattito o utili elementi
di riflessione. Pertanto, ora spero che vengano chiariti svariati
aspetti".
"Sono ancora nell'aria - ha ricordato il consigliere del Patto,
rivolgendosi al presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero
Mauro Zanin - le parole che lei aveva pronunciato dopo il rinnovo
dei vertici delle Commissioni regionali permanenti, ribadendo
l'importanza del lavoro in quella sede e nell'Ufficio di
presidenza. Quanto si verifica con questa Finanziaria, tuttavia,
smentisce quelle parole che avevo certamente condiviso".
"Subito dopo avevamo anche ricordato - ha aggiunto Moretuzzo -
l'intervento in Parlamento del senatore Matteo Renzi,
politicamente assai distante dal sottoscritto, ma che aveva
rivendicato la centralità dei Gruppi parlamentari e del dibattito
in Aula rispetto le scelte del Governo. Credo che avesse toccato
dei punti centrali e credo anche che, ribaltate qui e oggi, le
stesse parole possano avere lo stesso significato e lo stesso
peso. Allora erano state applaudite da entrambi gli emisferi e
sarebbe bene tenerne conto anche per il prosieguo di questi
quattro giorni di lavoro e per i prossimi mesi".
"La nostra astensione benevola in sede di Commissione - ha
anticipato il relatore di Minoranza - diventerà un parere
totalmente negativo qualora venga approvato il maxi emendamento
all'articolo 2, perché siamo contrari al metodo e anche al metro.
Immagino che all'interno della Maggioranza ci sia stato un
dibattito molto serrato e che sia stato necessario fare le ore
piccole per decidere come spendere 300 milioni di nuovi
investimenti, ma anche sulla scelta di fare un nuovo debito e su
come spendere quei soldi. Diversamente, dovremmo riflettere e
preoccuparci sull'efficacia delle Commissioni e sul peso
dell'intero Cr Fvg".
"Non c'è molto da salvare nella mia relazione originaria, forse
solo la citazione di Hannah Arendt - ha concluso Moretuzzo - su
un dibattito dominato dalle cose che non sono più e da quelle che
non sono ancora. Impossibile fare 300 milioni di debito senza una
cornice complessiva che accompagni il percorso: non è certo
sbagliato, perché vanno messe in campo tutte le risorse possibili
per invertire la rotta, ma dobbiamo essere consapevoli che si
tratta di risorse strategiche per il futuro dei prossimi decenni
e, quindi, bisogna valutare le conseguenze di investimenti che
dovrebbero delineare prospettive di sviluppo. Il rischio è quello
di un provvedimento non solo inutile, ma capace di provocare
addirittura dei danni. Auspico pertanto che i lavori dell'Aula
possano cambiare questa impostazione".
ACON/DB-fc