Stabilità: repliche Minoranza, Moretuzzo-Centis-Sergo-Honsell-Cosolini
(ACON) Trieste, 15 dic - "Rimango convinto che, anche in
termini di visione complessiva, questo non sia un buon modo per
utilizzare le risorse".
Lo ha sottolineato il consigliere regionale Massimo Moretuzzo
(Patto per l'Autonomia), relatore di minoranza dei ddl
116-117-118 (rispettivamente Collegata, Stabilità e Bilancio di
previsione per gli anni 2021-2023), aggiungendo che "quando sento
l'assessore Zilli parlare di equilibrio territoriale mi viene
qualche dubbio e, anzi, auspico un riequilibrio delle risorse
durante la discussione dei singoli articoli".
È stato l'esponente del Patto, una volta conclusa la discussione
generale e dopo l'intervento dell'assessore regionale alle
Finanze, Barbara Zilli, a prendere per primo la parola tra i
relatori (prima i 5 di minoranza, poi i 4 di maggioranza) in sede
di replica.
"Credo che non siano state toccate alcune questioni di fondo, né
sotto il punto di vista emergenziale, né sotto quello degli
scenari. Per esempio, non mi pare ci siano risorse - ha precisato
Moretuzzo - per il trasporto pubblico locale scolastico: quali
sono le soluzioni suggerite a meno di un mese dalla riapertura
delle scuole?". In precedenza, inoltre, aveva esordito ricordando
"la norma jolly annunciata ieri sera da ulteriori 61 milioni e
rotti di euro che porta altri 20 milioni a Trieste, oltre ai 26
già stanziati per i due magazzini acquistati per un totale di 46
milioni".
Secondo Tiziano Centis (Cittadini) in questo modo "il lavoro
delle Commissioni diventa inutile perché, pur inizialmente
condiviso, al momento del dunque trova i carichi già messi sul
tavolo. Inoltre, come avevo già contestato duramente l'apertura
di mutui nella Finanziaria del dicembre 2019, stiamo ripetendo lo
stesso percorso con un'ulteriore apertura di credito".
"Il presidente - ha auspicato il consigliere civico - dovrebbe
essere più forte e far rispettare i patti in modo tale che i
soldi rimangano nelle tasche dei cittadini. C'è un mutuo da 300
milioni per opere importanti, ma a beneficiarne sono i Comuni
vicini a questa Giunta. Ecco perché esprimo la contrarietà del
nostro Gruppo riguardo l'apertura di mutui, mutui e mutui in una
Regione in affanno".
Il pentastellato Cristian Sergo, affermando di prendere spunto
dal dibattito e anche da alcune relazioni, ha evidenziato che
"questa Regione, secondo il New York Times, risulta essere la
peggiore d'Italia in quanto a decessi e seconda per numero di
contagi da Covid-19".
Quindi, ha aggiunto che "gli strumenti per rilanciare la regione
li avevamo e li abbiamo, senza dover aspettare l'Europa e il
Recovery Fund. Tuttavia, non siamo contrari all'indebitamento,
qualora usato per investimenti che possano ridare vigore alla
regione. Le polemiche emerse ieri in Aula - ha ricordato - erano
rivolte al metodo con cui è stata presentata questa manovra che
la Giunta conosceva bene già dal 9 dicembre. L'assessore Zilli,
inoltre, aveva detto che le opere devono essere immediatamente
cantierabili per una fruibilità in tempi brevi e anche per
visibilità: parola, quest'ultima, che racchiude tutti i concetti
espressi finora, anche in rapporto alle prossime elezioni
comunali".
"Non so se questa Finanziaria offra realmente delle risposte. Ho
visto - ha evidenziato dal canto suo Furio Honsell (Open Sinistra
Fvg) - entusiasmo e orgoglio nelle parole con cui Zilli ha difeso
le proposte. Tuttavia, quel ruolo doveva essere rivestito dal suo
presidente e qualcuno avrebbe dovuto dire come mettere in campo
le azioni per progettare il futuro in questa difficile situazione
generale".
"Tutte le opere descritte appartengono a un ieri e non
costituiscono il simbolo di un domani. Serviva un messaggio forte
di rinascita e coraggio, invece - ha concluso Honsell - è stata
collocata una straordinaria quantità di denaro con un
indebitamento di centinaia di milioni per quella che non
costituirà la regione di un futuro che rimane tutto da
progettare".
Le repliche dei relatori di minoranza si sono concluse con
Roberto Cosolini (Pd) che si è inizialmente lamentato riguardo
"emendamenti pronti da due settimane, ma per i quali abbiamo
dovuto attendere fino a questa mattina. Inoltre, visto che le
risorse ci sono e che siamo stati accusati ingiustamente di non
portare delle proposte, vi proponiamo di rispondere su quattro
punti".
Punti che, ha dettagliato nello specifico l'esponente dem, sono
costituti da "il rafforzamento della sanità territoriale,
l'attenzione alle scuole e alla graduatoria per l'antisismica,
misure forti per un rientro di cervelli per affrontare il futuro
con nuovo capitale umano e, infine, le risorse per la
digitalizzazione. Se volete discutere, siamo ancora in tempo.
Altrimenti, non prenderemo tutto per oro colato e lo dimostreremo
durante la discussione sugli emendamenti".
ACON/DB-fc