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Stabilità: repliche Minoranza, Moretuzzo-Centis-Sergo-Honsell-Cosolini

15.12.2020
15:21
(ACON) Trieste, 15 dic - "Rimango convinto che, anche in termini di visione complessiva, questo non sia un buon modo per utilizzare le risorse".

Lo ha sottolineato il consigliere regionale Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia), relatore di minoranza dei ddl 116-117-118 (rispettivamente Collegata, Stabilità e Bilancio di previsione per gli anni 2021-2023), aggiungendo che "quando sento l'assessore Zilli parlare di equilibrio territoriale mi viene qualche dubbio e, anzi, auspico un riequilibrio delle risorse durante la discussione dei singoli articoli".

È stato l'esponente del Patto, una volta conclusa la discussione generale e dopo l'intervento dell'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, a prendere per primo la parola tra i relatori (prima i 5 di minoranza, poi i 4 di maggioranza) in sede di replica.

"Credo che non siano state toccate alcune questioni di fondo, né sotto il punto di vista emergenziale, né sotto quello degli scenari. Per esempio, non mi pare ci siano risorse - ha precisato Moretuzzo - per il trasporto pubblico locale scolastico: quali sono le soluzioni suggerite a meno di un mese dalla riapertura delle scuole?". In precedenza, inoltre, aveva esordito ricordando "la norma jolly annunciata ieri sera da ulteriori 61 milioni e rotti di euro che porta altri 20 milioni a Trieste, oltre ai 26 già stanziati per i due magazzini acquistati per un totale di 46 milioni".

Secondo Tiziano Centis (Cittadini) in questo modo "il lavoro delle Commissioni diventa inutile perché, pur inizialmente condiviso, al momento del dunque trova i carichi già messi sul tavolo. Inoltre, come avevo già contestato duramente l'apertura di mutui nella Finanziaria del dicembre 2019, stiamo ripetendo lo stesso percorso con un'ulteriore apertura di credito".

"Il presidente - ha auspicato il consigliere civico - dovrebbe essere più forte e far rispettare i patti in modo tale che i soldi rimangano nelle tasche dei cittadini. C'è un mutuo da 300 milioni per opere importanti, ma a beneficiarne sono i Comuni vicini a questa Giunta. Ecco perché esprimo la contrarietà del nostro Gruppo riguardo l'apertura di mutui, mutui e mutui in una Regione in affanno".

Il pentastellato Cristian Sergo, affermando di prendere spunto dal dibattito e anche da alcune relazioni, ha evidenziato che "questa Regione, secondo il New York Times, risulta essere la peggiore d'Italia in quanto a decessi e seconda per numero di contagi da Covid-19".

Quindi, ha aggiunto che "gli strumenti per rilanciare la regione li avevamo e li abbiamo, senza dover aspettare l'Europa e il Recovery Fund. Tuttavia, non siamo contrari all'indebitamento, qualora usato per investimenti che possano ridare vigore alla regione. Le polemiche emerse ieri in Aula - ha ricordato - erano rivolte al metodo con cui è stata presentata questa manovra che la Giunta conosceva bene già dal 9 dicembre. L'assessore Zilli, inoltre, aveva detto che le opere devono essere immediatamente cantierabili per una fruibilità in tempi brevi e anche per visibilità: parola, quest'ultima, che racchiude tutti i concetti espressi finora, anche in rapporto alle prossime elezioni comunali".

"Non so se questa Finanziaria offra realmente delle risposte. Ho visto - ha evidenziato dal canto suo Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) - entusiasmo e orgoglio nelle parole con cui Zilli ha difeso le proposte. Tuttavia, quel ruolo doveva essere rivestito dal suo presidente e qualcuno avrebbe dovuto dire come mettere in campo le azioni per progettare il futuro in questa difficile situazione generale".

"Tutte le opere descritte appartengono a un ieri e non costituiscono il simbolo di un domani. Serviva un messaggio forte di rinascita e coraggio, invece - ha concluso Honsell - è stata collocata una straordinaria quantità di denaro con un indebitamento di centinaia di milioni per quella che non costituirà la regione di un futuro che rimane tutto da progettare".

Le repliche dei relatori di minoranza si sono concluse con Roberto Cosolini (Pd) che si è inizialmente lamentato riguardo "emendamenti pronti da due settimane, ma per i quali abbiamo dovuto attendere fino a questa mattina. Inoltre, visto che le risorse ci sono e che siamo stati accusati ingiustamente di non portare delle proposte, vi proponiamo di rispondere su quattro punti".

Punti che, ha dettagliato nello specifico l'esponente dem, sono costituti da "il rafforzamento della sanità territoriale, l'attenzione alle scuole e alla graduatoria per l'antisismica, misure forti per un rientro di cervelli per affrontare il futuro con nuovo capitale umano e, infine, le risorse per la digitalizzazione. Se volete discutere, siamo ancora in tempo. Altrimenti, non prenderemo tutto per oro colato e lo dimostreremo durante la discussione sugli emendamenti". ACON/DB-fc



Il consigliere regionale di Open Sinistra Fvg, Furio Honsell e il consigliere regionale dei Cittadini, Tiziano Centis (a dx)
Massimo Moretuzzo, consigliere regionale (Patto per l'Autonomia)
Cristian Sergo, consigliere regionale (M5S)