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Stabilità: repliche Maggioranza, Di Bert-Nicoli-Bordin-Basso

15.12.2020
16:29
(ACON) Trieste, 15 dic - "Questa è una Finanziaria ragionata e caratterizzata da importanti investimenti. Lo ritengo, perciò, un documento equilibrato, dateci il tempo di portare avanti il nostro mandato e di proseguire con il nostro programma".

Lo ha sottolineato davanti all'Aula il consigliere regionale Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), primo dei quattro relatori di Maggioranza dei ddl 116-117-118 a prendere oggi la parola in sede di replica nel corso dell'esame della sessione finanziaria e degli strumenti della manovra di bilancio.

"Sono convinto che, durante il rispettivo mandato, ognuno ci metta anima e corpo. La Maggioranza fa delle scelte ponderate che vanno rispettate. Il nostro Gruppo - ha confermato Di Bert - voterà convintamente questa Finanziaria, cosciente che è comunque necessaria la collaborazione di tutti su scelte da portare fino in fondo".

Il forzista Giuseppe Nicoli (FI) ha invece parlato di "dibattito interessante nel quale ognuno ha una ricetta e, chi governa, applica ovviamente la sua. Tutti i punti di vista hanno pari dignità, anche quelli della Minoranza, ma la Giunta regionale ha fatto una scelta strategica nel medio periodo, pur considerando i tempi difficili".

"È evidente - ha aggiunto il rappresentante di Forza Italia - che le critiche siano strumentali. Le opere messe in campo hanno invece la loro importanza, soprattutto quando parliamo di porti, ferrovie e infrastrutture. Sono sempre dell'opinione che la Regione Friuli Venezia Giulia debba fare propri gli asset strategici".

Mauro Bordin (Lega), ricordando anche le parole già espresse da Di Bert, ha evidenziato di comprendere la stanchezza manifestata dal collega "per le critiche emerse durante il dibattito. La Giunta Fvg ha portato avanti le sue linee strategiche e questo è il gioco delle parti: difficile, quindi, aspettarsi i complimenti della Minoranza, benché io abbia ascoltato anche qualche intervento equilibrato".

"La scelta compiuta della Giunta regionale, condivisa dalla Maggioranza, è stata quella di fare ricorso all'indebitamento perché, in un momento di difficoltà aggravato dalla pandemia, ha scelto investire e di credere nel nostro futuro. L'indebitamento diventa così una scelta ottimale - ha aggiunto l'esponente del Carroccio - per promuovere investimenti, spingere l'economia e offrire opportunità alle imprese. Non possiamo continuare con interventi di aiuto, assistenza e incentivi, perché sono strumenti utili nel breve periodo mentre, nel lungo, serve molto di più. Si tratta però di un indebitamento sostenibile e tutti i fondi andranno sul territorio per le nostre attività, dando un filo di speranza davanti alla sofferenza. Non chiediamo ringraziamenti, ma auspico comunque di per fare squadra, pur con critiche legittime".

"Abbiamo un nuovo mondo e una nuova Regione da costruire - ha precisato Alessandro Basso (FdI), ultimo dei relatori di Maggioranza a replicare - e lo stiamo facendo attraverso questa Finanziaria. Sono convinto che si tratti di un ottimo lavoro e ringrazio il governatore Massimiliano Fedriga per il lavoro di metodo svolto insieme a noi che, se potrà continuare anche nei prossimi giorni, porterà effetti per i quali un domani qualcuno si ricorderà di noi".

"Siamo a metà mandato, proprio al giro di boa: il futuro si costruisce qui e oggi. Ci sono risorse congrue e coraggio in fase di investimento - ha evidenziato Basso - da parte una Maggioranza di centrodestra che investe nelle infrastrutture, mai a fini elettorali ma per coniugare le esigenze del territorio verso un nuovo mondo da costruire".

"Se fossero arrivate indicazioni precise dallo Stato centrale, non saremmo in questa situazione: troppo facile criticare chi gestisce l'emergenza. Bene ha fatto invece il nostro governatore - ha concluso l'esponente di Fratelli d'Italia - a portare risorse, valorizzando la specialità del Friuli Venezia Giulia. Siamo riusciti a dare qualcosa a tutti, ma anche a comprare il cappotto buono. Infine, non è vero che questa Finanziaria manchi di strategia e lo dimostra anche il provvedimento per la Pontebbana, attraverso il ponte sul Meduna, opera preziosa per l'intera regione e storica per il territorio". ACON/DB-fc



Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
Giuseppe Nicoli (FI)
Mauro Bordin (Lega)
Alessandro Basso (FdI)