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Stabilità: Centis (Cittadini), grave errore ricorrere al debito

15.12.2020
16:34
(ACON) Trieste, 15 dic - Tiziano Centis, capogruppo dei Cittadini e relatore di minoranza alla legge di Stabilità in esame oggi in Consiglio regionale, ha contestato i contenuti della manovra puntando il dito contro il governatore della Regione, Massimiliano Fedriga.

"Questa finanziaria - spiega Centis in una nota - mette in campo un piano di investimenti prendendo oltre 300 milioni di euro a debito, ovvero spende soldi che dovremo restituire con sacrifici in futuro. Non è una strada inevitabile, ma deriva tutta dagli errori del presidente Fedriga, incapace di battere i pugni a Roma per ottenere l'azzeramento del contributo che la nostra Regione versa ogni anno allo Stato a titolo di risanamento della finanza pubblica: solo quest'anno l'importo è di 695 milioni".

"Anziché alzare la voce - continua Centis - per protestare contro il passaggio del Friuli Venezia Giulia in zona arancione, fatto che oggi possiamo dire fosse inequivocabilmente giusto visto l'impennata della curva dei contagi alla quale siamo andati incontro, avrebbe dovuto lottare per un obiettivo reale e concreto che oggi ci avrebbe permesso di evitare di indebitarci sulle spalle di tutti i cittadini della nostra regione".

Una battaglia, quella dell'azzeramento del versamento allo Stato, sulla quale il Gruppo dei Cittadini ha sempre puntato, essendo palesemente assurdo che nel biennio pandemico 2020-21 ben 1,4 miliardi di risorse che sono regionali in base allo statuto di autonomia debbano essere versati a Roma per il risanamento della finanza dello Stato.

Centis ha sollevato anche il problema del mancato coinvolgimento dei sindaci dei Comuni dell'asse della Pontebbana pordenonese in merito alle opere da finanziare. "Dopo anni di promesse - evidenzia Centis - ci saremmo aspettati un tavolo che coinvolgesse tutti i sindaci dell'asse, a cominciare da Casarsa, dove, come segnaliamo ancora una volta, c'è il "tappo" peggiore del traffico della strada. Ma anche i sindaci dei comuni di Zoppola, Fontanafredda e Sacile non sono stati interpellati e la giunta regionale si è limitata a chiamare soltanto il sindaco di Pordenone per l'opera di realizzazione del ponte".

"A fronte di una mozione approvata da tutto il Consiglio regionale e di tante promesse intercorse negli anni, tutto ciò non può che deludere, soprattutto delude i tanti cittadini che - conclude il civico - attendono da anni le opere per la messa in sicurezza della Pontebbana". ACON/COM/fa-fc



Tiziano Centis (Cittadini)