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Stabilità: ok Aula ad Attività Produttive, contrasti su Monfalcone

15.12.2020
21:21
(ACON) Trieste, 15 dic - Al termine di un lungo, articolato e a tratti aspro dibattito, il Consiglio regionale ha approvato i primi articoli della manovra finanziaria per il 2021, relativi al comparto delle attività produttive.

La Maggioranza di centrodestra ha votato in modo compatto a favore dell'articolo 2 della Collegata (29 sì, 16 astenuti) e dell'articolo 2 della legge di Stabilità (27 favorevoli, 18 contrari e 1 astenuto). Via libera anche agli emendamenti proposti dalle forze di maggioranza e dalla Giunta, mentre sono state respinte tutte le richieste di correttivi avanzate dai diversi gruppi di opposizione. Durante il dibattito sono intervenuti ben 27 consiglieri regionali.

L'emendamento presentato da Claudio Giacomelli (Fratelli d'Italia) è stato l'unico a superare le barriere dei poli politici, condiviso e poi firmato anche dal consigliere del Pd Roberto Cosolini e da altri colleghi del gruppo. È stata così introdotta nella manovra finanziaria una misura di sostegno innovativa che prevede - come ha spiegato Giacomelli - "contributi a fondo perduto per chi voglia acquisire un'azienda che sta per chiudere. "E' una logica - ha spiegato ancora l'esponente di FdI - diversa da quella dei ristori, importante soprattutto nel settore dell'artigianato". Dal punto di vista finanziario sono previsti in bilancio 400mila euro per ciascuno dei prossimi tre anni.

Approvato anche l'emendamento della Giunta che stanzia 4 milioni di euro per la realizzazione, nell'ex zona industriale di Udine (Ziu), di un centro di competenze e servizi per rafforzare il sistema competitivo e innovativo delle imprese. Se ne occuperà il Consorzio di sviluppo economico del Friuli (Cosef) in qualità di gestore dell'ex Ziu.

Molti contrasti sono emersi invece su un altro emendamento di maggioranza che alla fine è stato approvato dall'Aula, quello presentato dal consigliere di Forza Italia, Franco Mattiussi, che dispone finanziamenti e incentivi per valorizzare dal punto di vista turistico i diversi "cammini" attraverso la creazione di specifiche aree di sosta nei fabbricati rurali.

"Questi percorsi - ha ricordato Mattiussi - mettono in risalto la bellezza del territorio di tutta la regione". Nessuno in Aula ha contestato la bontà dell'idea, quanto piuttosto il modo in cui si è arrivati all'emendamento. I consiglieri del Patto per l'autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, avevano infatti presentato alcuni mesi fa un disegno di legge sullo stesso tema e hanno chiesto con insistenza a Mattiussi, imitati poi dal consigliere dei Cinque Stelle, Mauro Capozzella, di ritirare l'emendamento per arrivare successivamente a una norma organica. Mattiussi non ha condiviso l'appello e alla fine lo stralcio richiesto è stato bocciato a maggioranza dall'Aula.

Ha fatto discutere l'Assemblea anche la scelta della Giunta di finanziare con 9 milioni la riqualificazione di un tratto del litorale di Monfalcone. Un investimento considerato "non strategico" e criticato apertamente dai consiglieri del Pd, Cristiano Shaurli e Franco Iacop, così come dal capogruppo del Patto, Massimo Moretuzzo, ma difeso a spada tratta dal capogruppo di Forza Italia, Giuseppe Nicoli, dal consigliere della Lega, Antonio Calligaris e dall'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che è intervenuto da remoto all'inizio del dibattito e prima del voto finale.

"Il progetto per il litorale - ha spiegato Nicoli - parte da lontano perché nel Prg comunale di Monfalcone è stata già pianificata la valorizzazione della connessione tra Carso e mare. Con questo investimento si potrà creare un circuito storico-turistico molto attrattivo". "Se in passato non si è investito su Monfalcone - ha sottolineato Bini - non è che per questo dobbiamo continuare a considerarla una città di serie B". Le critiche del Pd alla scelta della Giunta hanno avuto vasta eco sui social, e il consigliere Pd, Diego Moretti, ha contestato ad alcuni amministratori del Monfalconese di avere usato parole inappropriate nei confronti di chi esprimeva solo un dissenso politico.

Tra i progetti messi in cantiere dalla Giunta Fedriga, si è parlato a lungo anche del futuro Parco del mare a Trieste. Se la consigliera dei Cinque Stelle, Ilaria Dal Zovo, ha criticato la scelta dal punto di vista animalista ("Ci saranno esseri viventi in gabbia, non è educativo portare i bambini in un posto del genere"), l'assessore Bini - rispondendo alle sollecitazioni del gruppo del Pd - ha reso noto che la Camera di commercio giuliana finanzierà l'investimento con 12 milioni, da aggiungere agli 8 previsti dalla Regione. ACON/FA-fc



Cristiano Shaurli (Pd)
Claudio Giacomelli (FdI)
L'assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Bini