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Stabilità: Moretuzzo (Patto), su mobilità sostenibile manca coraggio

16.12.2020
19:38
(ACON) Trieste, 16 dic - "È necessario un generale ripensamento dello spazio urbano, consapevoli che da una crisi di sistema, come quella attuale, si può uscire soltanto con scelte coraggiose, capaci di guardare lontano e con la partecipazione dei cittadini".

Lo sottolineano in una nota i consiglieri regionali del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, suggerendo l'idea di "ripartire dalle connessioni e dalle relazioni che si strutturano nei tessuti delle città".

"La volontà di cambiare viene anche dalla stessa cittadinanza e dai consumatori - osserva Moretuzzo - che quest'anno, come alternativa alle automobili, hanno spesso preferito muoversi con le biciclette, nei limiti consentiti da spazi urbani che non sono organizzati per garantire la sicurezza di chi si muove con questi mezzi. Se esiste una domanda crescente, non basta mettere qualche stazione del bike sharing in più (cosa comunque doverosa, considerato che le stazioni a volte non raggiungono le periferie)".

"È necessario liberare le strade dalle automobili dove è possibile - aggiunge il capogruppo - e, dove non lo è, realizzare bike line che accostino le corsie occupate dai veicoli a motore. Serve anche immaginare strumenti che stimolino la fruizione dei servizi di bike sharing, come agevolazioni particolari per chi già fruisce di altri mezzi pubblici oppure sconti per l'accesso ai luoghi della cultura, incentivando anche i turisti a preferire questi mezzi".

Alla luce di queste riflessioni, i due consiglieri regionali del Patto hanno presentato un emendamento collegato alla legge di stabilità 2021 per chiedere alla Regione Fvg "di concedere un contributo ai Comuni sopra i 30mila abitanti per il potenziamento o l'istituzione di servizi di mobilità in condivisione con mezzi di trasporto a trazione elettrica (biciclette elettriche o a pedalata assistita e monopattini elettrici), al fine di combattere l'inquinamento atmosferico nelle zone urbane, stimolando stili di vita salutari e rispettosi dell'ambiente attraverso lo sviluppo della mobilità leggera urbana".

"Obiettivi evidentemente non rilevanti per la Maggioranza in Consiglio regionale, che ha bocciato l'emendamento. Il Fvg - rileva ancora Moretuzzo - ha tutte le caratteristiche per sfruttare la mobilità dolce come volano per un modello di sviluppo sostenibile per l'ambiente, e rispondente alle esigenze dei piccoli esercizi commerciali. Le tendenze del turismo stanno cambiando e si sta facendo strada un modello attivo e lento, che implica la partecipazione diretta dei turisti nei diversi contesti in cui giungono a far visita, ponendo una particolare attenzione all'ambiente e alle comunità".

"Questo modello di turismo, che peraltro porta maggiore ricchezza al nostro territorio rispetto a quello mordi e fuggi, già dovrebbe rappresentare una ragione sufficiente per mettere in campo iniziative di cambiamento, ma finora - conclude la nota del Patto - molti amministratori locali hanno preferito l'inazione e la conservazione dello status quo al ripensamento dell'ambiente urbano". ACON/COM/db



Massimo Moretuzzo (Patto)