Stabilità: Moretuzzo (Patto), su mobilità sostenibile manca coraggio
(ACON) Trieste, 16 dic - "È necessario un generale ripensamento
dello spazio urbano, consapevoli che da una crisi di sistema,
come quella attuale, si può uscire soltanto con scelte
coraggiose, capaci di guardare lontano e con la partecipazione
dei cittadini".
Lo sottolineano in una nota i consiglieri regionali del Patto per
l'Autonomia, Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli, suggerendo
l'idea di "ripartire dalle connessioni e dalle relazioni che si
strutturano nei tessuti delle città".
"La volontà di cambiare viene anche dalla stessa cittadinanza e
dai consumatori - osserva Moretuzzo - che quest'anno, come
alternativa alle automobili, hanno spesso preferito muoversi con
le biciclette, nei limiti consentiti da spazi urbani che non sono
organizzati per garantire la sicurezza di chi si muove con questi
mezzi. Se esiste una domanda crescente, non basta mettere qualche
stazione del bike sharing in più (cosa comunque doverosa,
considerato che le stazioni a volte non raggiungono le
periferie)".
"È necessario liberare le strade dalle automobili dove è
possibile - aggiunge il capogruppo - e, dove non lo è, realizzare
bike line che accostino le corsie occupate dai veicoli a motore.
Serve anche immaginare strumenti che stimolino la fruizione dei
servizi di bike sharing, come agevolazioni particolari per chi
già fruisce di altri mezzi pubblici oppure sconti per l'accesso
ai luoghi della cultura, incentivando anche i turisti a preferire
questi mezzi".
Alla luce di queste riflessioni, i due consiglieri regionali del
Patto hanno presentato un emendamento collegato alla legge di
stabilità 2021 per chiedere alla Regione Fvg "di concedere un
contributo ai Comuni sopra i 30mila abitanti per il potenziamento
o l'istituzione di servizi di mobilità in condivisione con mezzi
di trasporto a trazione elettrica (biciclette elettriche o a
pedalata assistita e monopattini elettrici), al fine di
combattere l'inquinamento atmosferico nelle zone urbane,
stimolando stili di vita salutari e rispettosi dell'ambiente
attraverso lo sviluppo della mobilità leggera urbana".
"Obiettivi evidentemente non rilevanti per la Maggioranza in
Consiglio regionale, che ha bocciato l'emendamento. Il Fvg -
rileva ancora Moretuzzo - ha tutte le caratteristiche per
sfruttare la mobilità dolce come volano per un modello di
sviluppo sostenibile per l'ambiente, e rispondente alle esigenze
dei piccoli esercizi commerciali. Le tendenze del turismo stanno
cambiando e si sta facendo strada un modello attivo e lento, che
implica la partecipazione diretta dei turisti nei diversi
contesti in cui giungono a far visita, ponendo una particolare
attenzione all'ambiente e alle comunità".
"Questo modello di turismo, che peraltro porta maggiore ricchezza
al nostro territorio rispetto a quello mordi e fuggi, già
dovrebbe rappresentare una ragione sufficiente per mettere in
campo iniziative di cambiamento, ma finora - conclude la nota del
Patto - molti amministratori locali hanno preferito l'inazione e
la conservazione dello status quo al ripensamento dell'ambiente
urbano".
ACON/COM/db