Stabilità: Pd, poche risorse per emergenza idrica pedemontana Pn
(ACON) Trieste, 17 dic - "I 2 milioni di euro destinati dallo
Stato per l'emergenza idrica della Pedemontana pordenonese non
sono sufficienti: è necessario, invece, un impegno forte anche da
parte della Regione. Un impegno che, tuttavia, si allontana a
seguito della bocciatura del nostro emendamento che destinava 1,5
milioni per finanziare il progetto presentato dai gestori
dell'acquedotto".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Sergio
Bolzonello, Nicola Conficoni e Chiara Da Giau (Pd), firmatari di
un emendamento alla legge di Stabilità 2021 attraverso il quale
si auspicava "lo stanziamento di1,5 milioni di euro per il
finanziamento della progettazione complessiva e dei lavori
urgenti per la captazione e potabilizzazione dell'acqua per la
fornitura idrica a uso domestico e industriale del territorio".
"Purtroppo, però, la risposta attesa dalle comunità e dalle
imprese, che da oltre un anno vivono una situazione paradossale
nella quale è di fatto impedito l'uso dell'acqua per fini
domestici e produttivi, non arriverà. Per lo meno in tempi
ragionevoli. Attraverso svariati atti, da interrogazioni a
mozioni, sosteniamo da oltre un anno - spiegano i consiglieri dem
- non solo la necessità, ma anche l'urgenza di un intervento
sull'Acquedotto Destra Tagliamento, in modo da garantire la
continuità del servizio idrico e, quindi, l'erogazione dell'acqua
a cittadini e imprese della pedemontana pordenonese".
"I 2 milioni destinati dallo Stato alla Regione per l'intervento
- conclude la nota del Partito democratico - coprono solo una
parte del progetto presentato dai gestori ed è proprio per questo
motivo che abbiamo chiesto alla Giunta regionale di stanziare
ulteriori 1,5 milioni. Il piano va però approfondito, soprattutto
nella parte in cui prevede la presa d'acqua dall'Arzino che
riteniamo sia da tutelare, ricercando soluzioni alternative come
richiesto con un ordine del giorno".
ACON/COM/db-fc