Stabilità: Cdx, bene ok a parrucche per pazienti oncologiche
(ACON) Trieste, 17 dic - Un'importante proposta è stata avanzata
in Aula, durante l'esame della manovra di bilancio, a favore dei
cittadini colpiti dalle conseguenze di trattamenti antitumorali:
trattasi del finanziamento regionale per l'acquisto di parrucche
destinate alle pazienti oncologiche colpite da alopecia.
A firma Alessandro Basso (FdI), Mara Piccin e Giuseppe Nicoli
(FI), Ivo Moras (Lega Salvini) ed Edy Morandini (PrFvg/Ar), è
stato depositato un emendamento che pone al centro la persona,
nella considerazione che le scelte politiche debbano privilegiare
la tutela della salute quale patrimonio della collettività.
"Abbiamo voluto così favorire - spiega Basso, promotore della
norma - degli interventi di assistenza protesica a favore di
assistite affette da alopecia a seguito di terapia chemioterapica
conseguente a patologia tumorale, attraverso l'assegnazione di
contributo per l'acquisto di una parrucca, con l'obiettivo di
prevenire, correggere o compensare una menomazione o una
disabilità attraverso la promozione dell'autonomia
dell'assistito, anche attivando uno specifico percorso di
ascolto, sostegno e accompagnamento ai suddetti malati e alle
loro famiglie, da collocare all'interno delle attività dei
consultori pubblici".
L'intero disegno dell'emendamento prevede un piano d'azione
virtuoso che, al fine di facilitare l'accesso alla procedura di
erogazione del previsto contributo e, inoltre, di incentivare
anche la creazione della Banca dei capelli con l'obbiettivo di
ridurre gradualmente l'apporto regionale, prevede la
sottoscrizione di apposite convenzioni con imprese di produzione
o distribuzione di parrucche che accettino la donazione di
ciocche di capelli in cambio della fornitura a basso prezzo delle
stesse.
"Lo scopo di questo emendamento - sottolinea Piccin - è quello di
evitare la sofferenza psicologica del malato di cancro, che si
aggiunge a quella derivante dalla malattia e dalle cure che ne
conseguono, con l'obbiettivo di migliorarne la qualità di vita,
la socialità e di favorirne il ritorno al lavoro".
La parrucca, infatti, dando continuità all'immagine corporea e
conferendo spesso sicurezza personale, rappresenta un
accorgimento che aiuta la persona ad avviare un processo di
adattamento fortemente attivo e funzionale alla lotta contro la
malattia. Le cure antitumorali comportano normalmente la perdita
dei capelli del paziente e i relativi effetti psicologici
negativi a prescindere dal sesso e dall'età, conducendo
all'isolamento proprio nei momenti peggiori, quando il contatto
umano sarebbe più utile.
"Nel 2019 - ricorda Moras - nel solo Friuli Venezia Giulia sono
stati stimati più di 9.000 nuovi casi di tumore (716 casi per
100.000 abitanti), che vedono la nostra come la regione con
l'incidenza più alta. Cifre che fotografano una malattia
socialmente importante".
In Italia, però, la parrucca non è ricompresa nel nomenclatore
tariffario delle protesi, anche se l'Agenzia delle Entrate ha
chiarito che la parrucca possa rientrare tra le spese sanitarie
detraibili, questo certamente non basta a fronte dell'alto costo
delle stesse. "Con l'approvazione della Finanziaria 2021 -
interviene infine Morandini - grazie a questo emendamento anche
il Friuli Venezia Giulia erogherà un contributo per il loro
acquisto".
ACON/COM/fc