News


Pari opportunità: Marcolin (Crpo Fvg), Codacons ritiri suo calendario

18.12.2020
12:22
(ACON) Trieste, 18 dic - "A fronte di un calendario che, simbolicamente, ci catapulta indietro di molti decenni, sollecitiamo il Codacons a una comunicazione più giusta, nel senso di attuale e rispettosa dell'immagine che le donne, tutte le donne, restituiscono ogni giorno con il loro lavoro e vorrebbero fosse prevalente".

Lo afferma in una nota la presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), Dusy Marcolin, facendo proprie le parole della presidente nazionale delle Crpo in riferimento al calendario promosso e curato dal Coordinamento delle associazioni per la Difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (Codacons).

"Ho personalmente sollecitato, e a onor del vero si sono subito aggregate anche le altre referenti regionali, un intervento deciso e duro da parte della presidente - aggiunge Marcolin - alla quale abbiamo chiesto anche di scrivere al presidente del Codacons, motivando la richiesta di ritirare subito il calendario 'Italienza' dell'Associazione per i diritti dei Consumatori. Ci chiediamo, infatti, cosa ci sia di peculiarmente 'italiano', 'sociale' o 'resiliente' nel riproporre l'uso del corpo femminile, così esposto, quale simbolo di riscatto in una società duramente provata dalla pandemia e che, se di simboli ha bisogno, questi dovrebbero guardare a realtà meno stereotipate e più inclusive".

"In un Paese ancora molto intriso di una cultura sessista che mortifica le donne e, soprattutto, alimenta quelle discriminazioni e violenze di genere che impediscono un paritario contributo allo sviluppo - si legge nella lettera inviata oggi al presidente Carlo Rienzi - riteniamo che il Codacons, in particolare in quanto garante dei diritti dei consumatori, possa e voglia fare la sua parte per nutrire al contrario la cultura del rispetto".

"Le donne stanno pagando il prezzo più alto in questa emergenza sanitaria, ma sono anche protagoniste delle professioni sistemiche che ci stanno salvando e perciò - sostiene il coordinamento delle Commissioni pari opportunità del quale anche il Friuli Venezia Giulia è parte - non hanno bisogno di celebrazione, né di modelli, ma di un riconoscimento di ciò che sono e fanno".

"Abbiamo chiesto, pertanto, l'immediato ritiro del calendario e che la comunicazione dell'Associazione 'consideri le donne meritevoli di una rappresentazione che sia semplicemente alla loro altezza'. In definitiva - conclude Marcolin - il problema è che, ancora una volta, si faccia fatica a trovare alternative comunicative al nudo femminile. Un problema culturale, appunto, da affrontare sempre e comunque, senza campagne fondate sul pregiudizio, sul qualunquismo o sulla ricerca del consenso, ma solo sulla volontà di riflettere, e ancora riflettere, su ogni argomento riguardante la tutela dei generi". ACON/COM/db



La presidente della Crpo Fvg, Dusy Marcolin