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Turismo: Moretuzzo (Patto), sui poli sciistici scelte anacronistiche

19.12.2020
12:39
(ACON) Trieste, 19 dic -"Quasi 2 milioni e 400 mila euro è la perdita generata nel triennio 2017-2019 dai poli sciistici del Friuli-Venezia Giulia: 4 su 6 generano perdite. Eppure la Giunta Fedriga tira dritto e decide di investire 36 milioni di euro per potenziare l'offerta turistica invernale. In questa cifra sono compresi decine di chilometri quadrati di nuove piste".

Così si esprime in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo: "L'esecutivo regionale - osserva ancora Moretuzzo - non ha specificato quanto di questo investimento andrà agli impianti già esistenti e quanto a nuovi. Lungi dal voler negare un sostegno a un settore in difficoltà, ci chiediamo se sia sensato farlo costruendo nuove piste, a maggior ragione in questo particolare momento segnato dal riscaldamento globale, che ha un impatto evidente sull'industria dello sci, anche nella nostra regione, al punto da far ritenere antieconomici gli investimenti per la promozione del turismo sciistico al di sotto di determinate altitudini".

Il Rapporto sullo stato dell'ambiente in Friuli-Venezia Giulia 2018 elaborato dall'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente Fvg ha evidenziato - si legge ancora nella nota del gruppo regionale - "l'aumento della temperatura media nel periodo 1961-2016 di 0,3 gradi ogni dieci anni con una chiara tendenza all'accelerazione nei decenni più recenti e il rischio di un aumento della temperatura entro la fine del secolo fino a 5 gradi in inverno".

Alla luce di questa situazione, il Gruppo Consiliare del Patto per l'Autonomia ha presentato un ordine del giorno che impegnava la Giunta regionale a valutare con più attenzione gli interventi già in essere e futuri, chiedendo il parere di Arpa Fvg, ed escludendo completamente l'ipotesi di nuovi impianti o piste sotto quota 1500 metri. L'ordine del giorno è stato bocciato. "La storia dei fallimenti degli impianti sciistici nella nostra regione - conclude il consigliere regionale Moretuzzo - è sotto gli occhi di tutti, frutto di investimenti sbagliati nel momento e nel luogo sbagliati, basati su un'idea di turismo che forse poteva dare speranza di sviluppo economico 50 anni fa. Oggi rimangono solo i rottami costosissimi da rimuovere, eloquenti testimonianze di inquinamento ambientale e di paesaggio. Evidentemente - conclude Moretuzzo - la Giunta Fedriga non ha imparato la lezione. Ci chiediamo quale modello di turismo per la montagna abbia in mente, ma forse conosciamo già la risposta…". ACON/COM/fa



Massimo Moretuzzo