Economia: Giacomelli (FdI), contributi mirati per salvare le aziende
(ACON) Trieste, 21 dic - "Oltre la logica dei ristori:
contributi a fondo perduto per i dipendenti che acquisiscono
l'azienda che vorrebbe chiudere. Una misura innovativa da
Fratelli d'Italia".
Così si esprime in una nota Claudio Giacomelli, capogruppo in
consiglio regionale, commentando il voto favorevole dell'Aula
all'emendamento presentato a firma sua e del gruppo di Fratelli
d'Italia, una misura che mira a contrastare la chiusura delle
micro e piccole aziende.
"In seguito alla pandemia - spiega l'esponente del partito
guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni - molte imprese
hanno già chiuso e molte altre rischiano di chiudere. Penso
particolarmente agli imprenditori più anziani, che fanno sempre
più fatica ad andare avanti e sono sempre meno motivati ad
affrontare questa situazione difficile".
"Ogni azienda che chiude - continua Giacomelli - anche la più
piccola, costituisce un depauperamento, spesso irreversibile, del
capitale economico della regione. Per questo Fratelli d'Italia ha
voluto istituire un contributo a fondo perduto a favore di
soggetti che potrebbero essere interessati ad investire in micro
e piccole aziende che stanno cessando la loro attività. Abbiamo
in particolare pensato ai dipendenti di quell'azienda, che sono i
soggetti maggiormente interessati a scongiurarne la chiusura".
Infatti gli incentivi in oggetto, sebbene siano rivolti a tutti,
sono aumentati del 50% se richiesti da lavoratori già dipendenti
dell'impresa ceduta, oppure minori di anni 35, o da donne.
"Si tratta - ricorda ancora il capogruppo - di un provvedimento
che destina importanti risorse, un milione e duecentomila euro in
tre anni, per sostenere le operazioni di subentro, a titolo
oneroso, in micro e piccole imprese già in essere, che altrimenti
sarebbero avviate verso la chiusura".
"Una norma - conclude Giacomelli - che non mira a dare
contributi a pioggia ma vuole offrire un innovativo
provvedimento strutturale di sostegno all'auto occupazione,
all'imprenditoria giovanile e a quella femminile".
ACON/COM/fa