Scuola: Santoro (Pd), ingressi scaglionati creeranno solo problemi
(ACON) Trieste, 21 dic - "A differenza di quanto avviene in
altre regioni, il Fvg si sta dimostrando assolutamente inadeguato
e incapace di progettare e garantire il funzionamento del
trasporto pubblico locale, in particolare scolastico".
Così si esprime in una nota la consigliera regionale del Pd,
Mariagrazia Santoro. "La riapertura delle scuole è dietro
l'angolo - osserva Santoro - e l'unica cosa che la Giunta Fedriga
è stata capace di proporre è lo scaglionamento degli ingressi a
scuola: questo non significa intervenire sui trasporti, ma
scaricare tutti i problemi di gestione sulle scuole, che hanno
già espresso la loro contrarietà a questa folle soluzione".
La consigliera del Pd è intervenuta durante l'audizione
dell'assessore ai Trasporti, Graziano Pizzimenti (chiesta dalla
stessa consigliera dem) "in merito alle azioni da intraprendere e
all'organizzazione del trasporto pubblico locale, con particolare
riferimento alle tratte interessate dal trasporto degli studenti".
"Le affermazioni odierne, come quelle dei mesi scorsi,
dell'assessore Pizzimenti, denotano un'assoluta sottovalutazione
del problema - aggiunge Santoro - mentre in altre Regioni, come
il Veneto, si è assistito a un lavoro serio dell'assessorato che
ha proposto ai prefetti la soluzione dei problemi, addirittura
con tre differenti soluzioni, qui in Fvg dai prefetti ci si è
presentati quasi a mani vuote".
"La soluzione che viene data per lo scaglionamento, con ingresso
alle 8 e alle 10 (con conclusione alle 15) è assolutamente folle
- ribadisce la consigliera dem - Come si può pensare, per
esempio, che uno studente di Lignano possa partire di casa alle 8
per tornarci se va bene alle 18, senza un servizio mensa? Non è
accettabile, né possibile che le carenze organizzative del tpl
ricadano su studenti e scuole. Noi continuiamo a proporre un
incremento dei mezzi, attraverso un massiccio coinvolgimento
delle piccole imprese artigiane del trasporto persone, e delle
forze armate che hanno una forte disponibilità sia di mezzi, sia
di uomini. Un'ipotesi che la Regione, sbagliando, ha scartato
accampando assurde scuse".
ACON/COM/fa