Stabilità: Spagnolo (Lega), odg su stop imbuto formativo dei medici
(ACON) Trieste, 22 dic - "È necessario fermare l'imbuto
formativo dei medici".
Lo scrive in una nota la consigliera regionale della Lega,
Maddalena Spagnolo, che ha presentato in merito un ordine del
giorno approvato dall'Aula insieme alla legge di stabilità,
sottolineando come la "formazione dei medici sia di cruciale
importanza, poiché con la loro professionalità garantiranno al
sistema sanitario di funzionare nei prossimi anni".
"Ormai da diverso tempo - spiega l'esponente della Lega - il
numero dei contratti per la formazione specialistica medica è
inferiore rispetto a quello dei medici laureati e abilitati, e
anche a quello del fabbisogno espresso dalle Regioni.
L'ammissione alle scuole di specializzazione di area sanitaria
sta divenendo via via più difficile e per i medici in formazione
si è creato un vero e proprio imbuto formativo, che si sta
progressivamente restringendo di anno in anno".
la consigliera ritiene che "specialmente nell'attuale emergenza
pandemica da Covid-19, questa situazione di fermo nel prosieguo
della formazione dei medici sia particolarmente inaccettabile e
assurda. Quest'anno, oltretutto, la graduatoria con l'indicazione
per ogni candidato del punteggio ottenuto, che doveva essere
pubblicata il 5 ottobre scorso, risulta ancora bloccata a causa
di cavilli burocratici: una situazione inaccettabile sia per i
medici, che necessitano di certezze sul futuro della loro
formazione, sia per tutta la comunità che mai come ora ha bisogno
di personale sanitario formato in grado di operare fin da subito".
"I ritardi nella pubblicazione delle graduatorie e la scarsità
del numero delle borse disponibili per i medici - aggiunge la
Spagnolo - non fanno altro che aumentare il fenomeno della
cosiddetta fuga di cervelli verso altri Paesi d'Europa, dove a
questi professionisti viene dedicata ben più attenzione".
"Con il mio ordine del giorno ho inteso impegnare la Giunta
regionale a sostenere in ogni modo, nelle interlocuzioni col
Governo, l'aumento del numero di borse di studio - conclude la
leghista - e lo sblocco della procedura concorsuale attualmente
in essere per l'ammissione alle scuole di specializzazione di
area sanitaria".
ACON/COM/rcm