Covid: Zalukar (Misto), numero unico regionale occasione mancata
(ACON) Trieste, 22 dic - Si riallaccia alla notizia, diffusa
dalla Regione, di un numero unico attivo da gennaio, l'800909060,
l'ultima nota del consigliere Walter Zalukar (Misto).
"Finalmente si è capito che occorre un unico riferimento
telefonico per il Coronavirus - scrive Zalukar -. Peccato che ci
siano voluti dieci mesi, eppure è nozione comune per chi si
occupa di organizzazione sanitaria che nei periodi critici
l'accessibilità e la qualità delle comunicazioni sono essenziali.
Ma visto che nessuno se ne era accorto, il 12 marzo scorso avevo
presentato alla Giunta regionale, insieme ai consiglieri Furio
Honsell (Open Fvg) e Andrea Ussai (M5S), la mozione 146 per
attivare un numero verde quale unico punto di riferimento per
tutte le informazioni in merito al Coronavirus. Mozione
bocciata".
"Così i cittadini hanno girato, spesso invano, da un numero
all'altro. Erano stati attivati più centralini con spese
imponenti, ma con un rapporto costo beneficio assai sfavorevole -
spiega il consigliere -, in quanto a causa della pluralità dei
soggetti, spesso slegati tra loro, i cittadini hanno continuato
ad essere sballottati da un servizio all'altro con indicazioni
non sempre coerenti tra loro, riguardo ai test diagnostici, alle
quarantene, alle necessità di assistenza o ricovero, con disagi e
danni per tante persone".
"Ecco che la settimana scorsa avevo riproposto il tema, con un
analogo ordine del giorno rivolto alla Giunta regionale. Anche
questo bocciato, ma subito dopo copiato; peccato che è stato
copiato male - afferma Zalukar -. Avevo suggerito il numero verde
quale punto unico di riferimento telefonico, veramente unico;
invece nella copiatura è previsto in ordine ai quesiti di natura
sanitaria solo un primo livello di risposta, mentre per i quesiti
di livello superiore la chiamata verrà trasferita alle aziende
sanitarie di riferimento. E così di nuovo ci saranno telefoni
muti e palleggi di competenze".
"Anche sull'orario di attività, la copiatura è stata disattenta
perché questo numero risponde solo dal lunedì al sabato, esclusi
i festivi. Ovviamente proponevo 24 ore su 24, perché l'epidemia
non rispetta le feste comandate. Forse tra qualche mese si
copierà anche questo", è la speranza del consigliere indipendente.
ACON/COM/rcm