Fucilati Cercivento: Zanin, tenere alta l'attenzione alle Camere
(ACON) Cercivento (Ud), 23 dic - "Fucilati ingiustamente ma non
dimenticati. Se oggi siamo a Cercivento a parlare ancora una
volta dei quattro alpini uccisi il primo luglio 1916 è perché
crediamo fortemente nella loro riabilitazione storica e morale,
perché non vollero eseguire un ordine che non doveva essere dato.
Ma, per far riottenere a loro e alle loro famiglie l'onore
perduto, non dobbiamo permettere a nessuno di riporre questa
storia per sempre in un cassetto".
Non è la prima volta che il presidente del Consiglio regionale,
Piero Mauro Zanin, si espone personalmente sulla questione della
restituzione dell'onore a Silvio Gaetano Ortis, Giovanni Battista
Corradazzi, Basilio Matiz e Angelo Massaro, appartenenti alla
109esima Compagnia dell'8° Reggimento, battaglione Arvenis,
fucilati 104 anni fa alle spalle del cimitero del paesino
carnico.
"La lapide che oggi ricorda il misfatto - ci tiene a far sapere
Luca Boschetti, ex sindaco di Cercivento - è stata posta nel 1996
dal Comune, con un locale gruppo di alpini, in ricordo di quei
quattro soldati che a oggi ancora non possono avere degna
sepoltura perché risultano disertori".
"Non siamo in cerca di pubblicità - evidenzia l'attuale sindaco,
Valter Fracas, parlando a nome della sua Giunta, presente alla
deposizione di un mazzo di fiori ai piedi del cippo, e dei suoi
concittadini - ma facciamo tutto questo perché crediamo che sia
arrivato il tempo di riabilitare coloro che furono fucilati nel
nostro Comune e, al contempo, di tutte le vittime del militarismo
in Italia".
"A livello di Assemblea legislativa regionale - così ancora Zanin
- è stato approvato un ordine del giorno in merito e
l'accoglimento è avvenuto all'unanimità, segno di grande
democrazia e civiltà".
"Invece sono due i progetti di legge depositati in Senato e uno
alla Camera", evidenzia l'ex sottosegretario alla Giustizia e
carnico per parte di madre, Franco Corleone, facendo presente
anche la staffetta del digiuno a cui in tanti stanno partecipando
dal 27 ottobre scorso, sempre per tenere desta l'attenzione sui
fusilâts di Cercivento e la loro riabilitazione.
Si tratta del disegno di legge sulla riabilitazione storica degli
appartenenti alle Forze armate italiane condannati alla
fucilazione dai tribunali militari di guerra nel corso del Primo
conflitto mondiale, presentato il 18 novembre scorso da Tatjana
Rojc e altri senatori e bloccato alla Commissione Difesa. Il
secondo, depositato il 30 novembre dalla senatrice Loredana De
Petris, è dal titolo simile ma vi appare la specifica della
riabilitazione "attraverso la restituzione dell'onore" e deve
essere ancora assegnato. A livello di Camera, la medesima
proposta di legge è dell'onorevole Renzo Tondo con altri sette
deputati friulani.
"Le resistenze a fare i conti con ciò che è accaduto sono tante -
sottolinea Corleone -. Con quei progetti di legge, abbiamo
dimostrato di avere una soluzione che, in ogni caso, non cancella
ciò che è accaduto. È tempo di ridare dignità ai 750 fucilati in
Italia durante la Prima Guerra mondiale".
ACON/RCM-fc