Un anno di Consiglio: Bordin (Lega), investimenti e riforme anti-crisi
(ACON) Trieste, 29 dic - La risposta tempestiva alla crisi
innescata dal Covid e un piano ambizioso di investimenti per il
rilancio dell'economia. Sono questi, secondo il capogruppo della
Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, i due elementi-chiave
dell'anno che si sta per chiudere.
"Siamo riusciti a stanziare - ricorda Bordin - ristori immediati
per quasi cento milioni, distinguendoci a livello nazionale per
efficacia e rapidità. Molte delle misure di legge hanno
incontrato un consenso unanime, ed è stato un momento di sintesi
importante, in cui anche le forze di opposizione hanno mostrato
senso di responsabilità".
Certo però che i ristori - nonostante la Regione abbia prodotto
il massimo sforzo possibile - non possono bastare: "E' evidente
che la risposta alla crisi dev'essere più articolata e
strutturale - osserva il capo del gruppo consiliare più numeroso
- : servono investimenti pubblici e misure che stimolino
l'imprenditoria privata. L'apertura di nuovi cantieri garantirà
poi un forte indotto economico".
A questo dovrà provvedere SviluppoImpresa, lo strumento di legge
che - ricorda Bordin - era in rampa di lancio già all'inizio
dell'anno, ma ha dovuto cedere il passo ai provvedimenti urgenti
sull'emergenza sanitaria. "Il Covid ha rallentato inevitabilmente
una serie di riforme che avevamo in programma quest'anno - spiega
il capogruppo, che è stato per 15 anni sindaco di Palazzolo dello
Stella prima di approdare in Regione - , ma contiamo di
riprendere questi progetti politici nei prossimi mesi, con
SviluppoImpresa come priorità ma anche con la riforma delle
autonomie locali. Quanto alla riforma sanitaria, credo invece che
si dovrà attendere il 2022 perché il prossimo anno sarà ancora
condizionato dall'emergenza Covid".
Nell'anno che sta per iniziare, il gruppo della Lega intende
"portare avanti alcune proposte di legge importanti, in parte già
depositate. Valuteremo, in base all'evoluzione dell'emergenza
sanitaria - annuncia ancora Bordin - se ci saranno le condizioni
per riproporre una norma sulla competitività regionale come
quella del 2019".
Intanto il gruppo della Lega ricorda con orgoglio i provvedimenti
adottati su iniziativa del Carroccio, dallo sconto del 50 per
cento sui trasporti scolastici alla legge di sostegno a fiere
tradizionali e associazionismo. "E' normale - risponde Bordin
alla domanda sui rapporti tra Giunta e Consiglio - che la gente
si focalizzi sull'azione amministrativa del governatore, ed è
altrettanto normale che le grandi riforme settoriali nascano dai
singoli assessori, noi però il nostro spazio lo abbiamo sempre
trovato in questi anni".
"Sarebbe peraltro sbagliato - conclude il capogruppo della Lega -
ridurre il ruolo del consigliere regionale al lavoro d'Aula: è
molto importante svolgere un efficace raccordo con il territorio,
dialogando con i singoli cittadini, le associazioni e le aziende.
Questo ci mette a contatto con la vita reale in modo più diretto
rispetto a chi è chiamato a svolgere ruoli esecutivi. Il nostro
lavoro, in altre parole, è meno istituzionalizzato e più libero.
E io dico sempre a governatore e assessori: cercate di
sfruttarci".
ACON/FA-fc