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Un anno di Consiglio: Bordin (Lega), investimenti e riforme anti-crisi

29.12.2020
11:59
(ACON) Trieste, 29 dic - La risposta tempestiva alla crisi innescata dal Covid e un piano ambizioso di investimenti per il rilancio dell'economia. Sono questi, secondo il capogruppo della Lega in Consiglio regionale, Mauro Bordin, i due elementi-chiave dell'anno che si sta per chiudere.

"Siamo riusciti a stanziare - ricorda Bordin - ristori immediati per quasi cento milioni, distinguendoci a livello nazionale per efficacia e rapidità. Molte delle misure di legge hanno incontrato un consenso unanime, ed è stato un momento di sintesi importante, in cui anche le forze di opposizione hanno mostrato senso di responsabilità".

Certo però che i ristori - nonostante la Regione abbia prodotto il massimo sforzo possibile - non possono bastare: "E' evidente che la risposta alla crisi dev'essere più articolata e strutturale - osserva il capo del gruppo consiliare più numeroso - : servono investimenti pubblici e misure che stimolino l'imprenditoria privata. L'apertura di nuovi cantieri garantirà poi un forte indotto economico".

A questo dovrà provvedere SviluppoImpresa, lo strumento di legge che - ricorda Bordin - era in rampa di lancio già all'inizio dell'anno, ma ha dovuto cedere il passo ai provvedimenti urgenti sull'emergenza sanitaria. "Il Covid ha rallentato inevitabilmente una serie di riforme che avevamo in programma quest'anno - spiega il capogruppo, che è stato per 15 anni sindaco di Palazzolo dello Stella prima di approdare in Regione - , ma contiamo di riprendere questi progetti politici nei prossimi mesi, con SviluppoImpresa come priorità ma anche con la riforma delle autonomie locali. Quanto alla riforma sanitaria, credo invece che si dovrà attendere il 2022 perché il prossimo anno sarà ancora condizionato dall'emergenza Covid".

Nell'anno che sta per iniziare, il gruppo della Lega intende "portare avanti alcune proposte di legge importanti, in parte già depositate. Valuteremo, in base all'evoluzione dell'emergenza sanitaria - annuncia ancora Bordin - se ci saranno le condizioni per riproporre una norma sulla competitività regionale come quella del 2019".

Intanto il gruppo della Lega ricorda con orgoglio i provvedimenti adottati su iniziativa del Carroccio, dallo sconto del 50 per cento sui trasporti scolastici alla legge di sostegno a fiere tradizionali e associazionismo. "E' normale - risponde Bordin alla domanda sui rapporti tra Giunta e Consiglio - che la gente si focalizzi sull'azione amministrativa del governatore, ed è altrettanto normale che le grandi riforme settoriali nascano dai singoli assessori, noi però il nostro spazio lo abbiamo sempre trovato in questi anni".

"Sarebbe peraltro sbagliato - conclude il capogruppo della Lega - ridurre il ruolo del consigliere regionale al lavoro d'Aula: è molto importante svolgere un efficace raccordo con il territorio, dialogando con i singoli cittadini, le associazioni e le aziende. Questo ci mette a contatto con la vita reale in modo più diretto rispetto a chi è chiamato a svolgere ruoli esecutivi. Il nostro lavoro, in altre parole, è meno istituzionalizzato e più libero. E io dico sempre a governatore e assessori: cercate di sfruttarci". ACON/FA-fc



Mauro Bordin (Lega)