Un anno di Consiglio: Nicoli (FI), infrastrutture e lavoro i temi 2021
(ACON) Trieste, 29 dic - Infrastrutture e lavoro: saranno
questi, nel 2021, i temi prioritari che caratterizzeranno
l'attività politica del Gruppo consiliare regionale di Forza
Italia. Senza dimenticare la precisa volontà di apportare alcune
significative modifiche alle norme sulle disposizioni in materia
di urbanistica, edilizia e paesaggio.
Lo anticipa il capogruppo di FI in Consiglio regionale, Giuseppe
Nicoli, nel corso della sua articolata disamina di fine anno che,
prendendo spunto dai fatti salienti verificatisi in Aula nel 2020
e dalle norme più significative licenziate dal Legislativo, ha
dettagliato anche i propositi più urgenti legati ai primi mesi
del 2021.
"Di questo 2020 così difficile vanno ricordati alcuni atti e
momenti significativi. Vorrei ricordare - aggiunge l'esponente
forzista - le norme prodotte già nel marzo di quest'anno e
relative alle prime misure urgenti sull'emergenza Covid-19.
Importanti sono state anche la Lr 11 per il sostegno alle
attività produttive e la 18 che va a modificare la precedente
22/2014 sulla promozione dell'invecchiamento attivo, regolando
gli interventi in tema di protezione sociale anche per il
contrasto alla solitudine. Infine, oltre agli assestamenti, anche
l'ultima legge di Stabilità ha portato ulteriori provvedimenti
importanti per la collettività regionale".
"Le problematiche legate all'emergenza- commenta ancora Nicoli -
hanno prodotto un momento di incontro e confronto tra le forze
politiche, ma anche tra Giunta e Cr stesso. Non possiamo certo
dimenticare il dramma delle aziende coinvolte dalla crisi e anche
qui c'è stato un passaggio importante, grazie a tutti gli
interventi a sostegno delle attività produttive".
"Nessun rammarico, inoltre, riguardo obiettivi eventualmente non
centrati, perché emergenze e priorità - assicura il
rappresentante di FI - sono state tutte aggredite, portando
avanti ogni soluzione possibile. Tuttavia, se posso identificare
una legge che durante l'anno sicuramente dovrà essere di nuovo
analizzata, sarà quella relativa alle disposizioni in materia di
urbanistica, edilizia e paesaggio. Infatti, è necessario
intervenire ulteriormente per rivedere il piano di gestione del
territorio e quello paesaggistico, semplificando il quadro
normativo anche in ambito ambientale: bisogna fare un po' di
ordine, perché spesso sorgono delle diversità interpretative".
Nicoli prosegue ricordando che "il Gruppo di FI ha già in
cantiere una serie di proposte da portare all'attenzione del
Consiglio. La revisione della legge 84/1994 sui porti, per
esempio, che vuole garantire alla Regione un quadro di regia più
forte rispetto quello definito dal decreto Delrio. Oppure la pdl
per inserire nel decreto Rilancio alcune norme migliorative.
Infine, porremo sul tavolo anche altre due pdl sulle quali sta
lavorando la collega Mara Piccin: una sulle agenzie turistiche e
una, nazionale, sulla caccia".
"In tema di infrastrutture, invece, abbiamo alcune indicazioni -
rivela Nicoli - legate alle proposte che la Regione Fvg farà al
Governo nazionale per il Recovery Fund: progetti precisi su porti
e ferrovie, perché proprio qui si gioca una partita strategica e
di vitale importanza per il futuro della regione". Già nella
recente Stabilità, inoltre, "sono state inserite delle risorse
per lo studio di fattibilità di un centro di addestramento e
sicurezza sul lavoro, perché non si possono dimenticare gli
infortuni e le numerose morti professionali".
Infine, per rendere ancora più forte e incisivo il ruolo del Cr,
il capogruppo di Forza Italia sottolinea "che non esiste e non
serve una ricetta. Il lavoro dell'Aula si rende più forte e
incisivo quanto più forte e più incisiva risulta essere la
volontà propositiva del Consiglio stesso. Si tratta perciò di una
responsabilità che ricade su ogni singolo consigliere".
ACON/DB-fc