Un anno di Consiglio: Moretuzzo (Patto), ora la legge sugli appalti
(ACON) Trieste, 29 dic - Un'opposizione responsabile, pronta a
fare proposte e disponibile a votare in modo unanime, senza
sterili polemiche, i provvedimenti economici che servono a tutto
il territorio. A patto che i consiglieri vengano davvero
coinvolti e messi nelle condizioni di svolgere il proprio
mandato.
Così Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia,
dipinge lo scenario ideale dei lavori del Consiglio regionale,
ragionando sull'intenso e, per molti versi, drammatico 2020 che
si sta per chiudere.
"Tra marzo e aprile - ricorda Moretuzzo - abbiamo varato tutti
insieme i primi provvedimenti sulla pandemia e, credo, sia stato
quello il momento più alto, assieme alla più recente legge sulle
derivazioni idroelettriche, che arrivava dalle Opposizioni e su
cui è stata trovata una buona sintesi con il testo proposto dalla
Giunta, valorizzando in questo modo il ruolo del Consiglio".
"Un'occasione mancata, invece - prosegue la sua analisi Moretuzzo
- è stata l'ultima Finanziaria, che viceversa ha svilito il
lavoro dell'Aula in quanto nelle commissioni non abbiamo potuto
discutere i suoi contenuti più impattanti, arrivati all'ultimo
momento con un maxi emendamento. Sono state smentite in questo
modo le premesse poste solo la settimana prima, con il voto
unanime sul tavolo per il Recovery Fund, che ipotizzava un
percorso in grado di valorizzare il ruolo dell'Assemblea".
Il corretto rapporto tra Maggioranza e Opposizioni e il rispetto
del lavoro di tutti i consiglieri sono temi che stanno molto a
cuore al Patto per l'autonomia: "In questi mesi difficili -
ricorda Moretuzzo - abbiamo ascoltato molti appelli alla coesione
istituzionale, che abbiamo condiviso e messo in pratica in più
occasioni. Ma serve da parte della Giunta regionale la volontà
politica di coinvolgere effettivamente il Consiglio, visto che le
Opposizioni hanno già dimostrato di voler elaborare proposte
costruttive, per dare voce ai portatori di interesse sul
territorio, come nel caso dell'idroelettrico che citavo prima".
Concretamente, il capogruppo si aspetta una nuova riunione della
III Commissione che faccia sentire anche la voce di sindacati e
organizzazioni di categoria dei medici, "perché non ci si può
limitare a una passerella dei dirigenti sanitari come quella che
si è vista a inizio dicembre".
Sempre a proposito di futuro, Moretuzzo si aspetta dal 2021 una
buona legge su appalti e centrale unica di committenza: "Speriamo
che la nostra proposta di legge - auspica il capogruppo - trovi
spazio nel dibattito, perché questo è un tema importante per
l'economia locale e per le piccole-medie aziende del territorio,
a cui teniamo molto. I Comuni sono costretti a tenere nel
cassetto centinaia di milioni perché non riescono a far partire
le gare. Bisogna fare tutti assieme una buona norma con una
prospettiva di sostenibilità ambientale, che di questi tempi è
imprescindibile: sostenere l'economia del territorio e aiutarla
ad andare verso la cosiddetta transizione ecologica".
ACON/FA-fc