Covid: Zalukar (Misto), per avvio vaccini Regione non aspetti Governo
(ACON) Trieste, 29 dic - "'È il Governo che stabilisce le
priorità nei vaccini': lo ha dichiarato l'assessore regionale
Riccardo Riccardi in un comunicato stampa. In verità, il
ministero della Salute, e quindi il Governo stesso, ha emanato il
24 dicembre le Raccomandazioni per l'organizzazione della
campagna vaccinale contro Sars-CoV-2/Covid-19 in applicazione del
Piano strategico per la vaccinazione, il cui ultimo aggiornamento
risale al 12 dicembre".
Lo ricorda in una nota il consigliere regionale Walter Zalukar
(Gruppo Misto), aggiungendo che "il Governo vi ha indicato i
criteri di priorità in modo chiaro e puntuale. Bastava, quindi,
riferirsi alle direttive ministeriali, ammesso che siano state
lette e comprese. In sintesi: il Governo considera priorità
assoluta la vaccinazione degli operatori sanitari e sociosanitari
che in prima linea fronteggiano il virus e, perciò, definisce a
priorità elevata residenti e personale dei presidi residenziali
per anziani".
"Non sembra però che le indicazioni ministeriali, ancorché chiare
e soprattutto logiche, siano state recepite - aggiunge Zalukar -
visto che la Regione Fvg ha pensato di mettere nello stesso
ordine di priorità gli operatori sanitari di prima linea e tutto
il resto del personale, dipendente e convenzionato, del Ssr.
Compreso quello amministrativo".
"Il sistema di prenotazione adottato in Friuli Venezia Giulia,
tramite Cup, conferma l'appiattimento delle priorità: chi prima
trova il telefono libero, prima si vaccina. A prescindere -
sottolinea ancora la nota - dal ruolo che svolge. E così potrà
accadere che chi lavora in ufficio riuscirà a prenotarsi prima di
chi lavora in Pronto soccorso o in Terapia intensiva e, quindi,
si vaccinerà molto prima, pur avendo un rischio assai più
modesto".
"Avevo descritto questo sistema come un fast food: primo
arrivato, primo servito. Eppure, sarebbe bastato poco per uscire
dalla logica della tavola calda. Per il gruppo degli operatori
sanitari, quello più numeroso e complesso, sarebbe stato
sufficiente individuare criteri idonei a formare sottogruppi di
priorità e poi procedere per strutture operative. Per esempio:
prima il Pronto soccorso, quindi il 118, poi la guardia medica e
così via. Affidando inoltre ai coordinatori di reparto la
turnistica per inviare il personale ai punti vaccinali. Perciò,
non bisogna certo aspettare il Governo per organizzare l'ovvio".
ACON/COM/db