Ferriera: Ussai (M5S), assessore non si attribuisca meriti su chiusura
(ACON) Trieste, 30 dic - "L'assessore Scoccimarro non è
credibile quando si attribuisce meriti non suoi sulla chiusura
della Ferriera: non sono stati certo quattro comunicati di
contrarietà allo stabilimento o una letterina inviata ad Arvedi
in cui auspicava la chiusura a convincere un imprenditore a
rivedere il piano industriale". Lo afferma, in una nota, il
consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai.
"L'assessore regionale all'Ambiente, peraltro, ha sempre
sostenuto che la Ferriera rispettava tutte le prescrizioni -
sostiene ancora Ussai - mentre si continuavano a superare i
limiti per il rumore e mancava la copertura dei parchi minerali e
fossile. La volontà di riconvertire l'impianto siderurgico -
continua il portavoce - già parzialmente prevista nel piano
industriale di Arvedi dal 2014, si è manifestata il 31 gennaio
2019, quando Siderurgica Triestina, all'interno della
documentazione per la verifica di assoggettabilità alla
Valutazione di impatto ambientale inoltrata alla Regione, davanti
alla prospettiva di dover investire oltre 35 milioni di euro per
la copertura dei parchi (che avrebbe avuto bisogno di un
ulteriore periodo produttivo di circa 20 anni, o di 10 anni
raddoppiando la produzione di ghisa) aveva manifestato la
disponibilità a discutere un nuovo Accordo di programma, tenuto
conto del possibile scenario industriale futuro".
"Le motivazioni della chiusura quindi - osserva ancora il
consigliere regionale - non sono legate al pressing
dell'assessore regionale o del sindaco di Trieste, ma alla
competitività del prezzo della ghisa e alla sostenibilità degli
investimenti su uno stabilimento ottocentesco, in un momento
storico in cui (come aveva dimostrato il voto unanime sulla
nostra mozione per la chiusura dell'area a caldo) la politica non
condivideva più la presenza di un'industria così impattante a
pochi metri dalle case - sottolinea Ussai -. Il centrodestra si è
limitato a promesse vane e nessuna azione concreta e incisiva,
come nei mandati elettorali precedenti, quando aveva governato a
tutti i livelli istituzionali".
"Inutile ricordare - prosegue la nota dei Cinque Stelle - che
anche in questi ultimi anni l'Autorizzazione integrata ambientale
(Aia) non è stata annullata e nemmeno revocata dalla Regione,
come aveva chiesto l'amministrazione comunale di centrodestra
alla Giunta Serracchiani e che l'assessore Scoccimarro non si è
nemmeno preoccupato affinché fossero rivisti i limiti delle
polveri dei deposimetri, come previsto dall'Aia per gli anni
successivi al 2016".
"Non basta essere assessore regionale all'ambiente o sindaco per
proclamarsi l'artefice della chiusura della Ferriera - conclude
il consigliere del MoVimento 5 Stelle -. Crediamo che il merito
di questo obiettivo raggiunto vada attribuito alle associazioni e
ai cittadini che si sono battute per la chiusura, anche e
soprattutto al ministro Patuanelli che ha reso possibile un nuovo
Accordo di programma in tempi rapidissimi, prevedendo la tutela
dei livelli occupazionali e rilanciando lo sviluppo della
piattaforma logistica".
ACON/COM/fa