Salute: Ussai (M5S), manca la pianificazione nelle aziende sanitarie
(ACON) Trieste, 30 dic - "Durante la conferenza stampa di fine
anno l'assessore Riccardi è salito sul palco e ha recitato a gran
voce il mantra dell'investimento nella sanità pubblica, con un
grande piano per il personale".
Così si esprime, in una nota, il consigliere regionale del
MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai. "Non solo assunzioni e
stabilizzazioni, ma anche valorizzazione delle competenze per
avere quelle professionalità che nel tempo sono state
abbandonate. Un investimento soprattutto nella prevenzione
(anello debole), nelle cure intermedie e nella domiciliarità;
tutti elementi molto positivi, ma con un grande "però"...".
"Il vicepresidente della Regione - prosegue il consigliere - ha
infatti trascurato, in un momento di disattenzione, di menzionare
la sua ben nota volontà di privatizzare i servizi, il taglio
imposto al personale del Sistema sanitario regionale nel 2019 (in
calo di circa quattrocento unità rispetto al dicembre 2018), i
ritardi inaccettabili a livello organizzativo nell'erogazione
delle prestazioni sanitarie, nell'emanazione di delibere come gli
atti aziendali, il piano dell'emergenza urgenza, quello della
rete oncologica, il protocollo Regione-Università, nel sistema di
prenotazione delle vaccinazioni anti Covid, senza chiara
proprietà e con sedi centralizzate per l'effettuazione del
vaccino che mettono in grave difficoltà il personale delle
strutture sanitarie periferiche, nonché nel far quadrare i conti
delle Aziende", continua Ussai.
"Mentre mancano poche ore al nuovo anno - osserva ancora
l'esponente pentastellato - risulta evidente l'inefficienza delle
direzioni alla guida delle singole aziende, che non sono state in
grado di delineare nemmeno le linee guida preliminari per il
bilancio 2021. Viene così a mancare qualsiasi piano di
finanziamento delle singole Aziende sanitarie con i sindacati
che, ormai da mesi, sono sul piede di guerra rispetto a una
situazione di intollerabile disorganizzazione - incalza il
consigliere -. A distanza di un anno, bisogna ricordare chi ha
nominato questi direttori generali, mettendo invece alla porta
manager competenti che erano disposti a ritornare in regione. Con
una Lega che ha delegato totalmente la sanità al vicepresidente e
che sembra essersi scordata quanto sta scritto nel programma
elettorale del centrodestra".
"Siamo consapevoli del momento drammatico che stiamo vivendo -
aggiunge Ussai -, ma proprio questi vuoti nella pianificazione
economica sono mancanze gravi: rischiano di bloccare la capacità
di investimento delle Aziende sanitarie proprio nel momento in
cui ce ne sarebbe più bisogno, ovvero nel periodo più tragico
dell'emergenza pandemica e che coincide con quello, di speranza
per il futuro, legato alla grande campagna vaccinale contro il
Covid. Due eventi nei quali la capacità di pianificazione è
essenziale".
"Come faranno le Aziende sanitarie, chiusi i rubinetti della
programmazione nei primi mesi del 2021, a rispondere alle
necessità dei cittadini e degli operatori sanitari nella regione
con gli indici di contagio e di mortalità tra i più elevati in
Italia? - si chiede l'esponente M5S - Il vicegovernatore ha
citato in più occasioni i buchi del sistema sanitario durante la
propria omelia di fine anno: forse è ora di finirla di dare la
colpa a chi c'era prima e di imparare dagli errori fatti anche
negli ultimi due anni e mezzo".
ACON/COM/fa