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Salute: Ussai (M5S), manca la pianificazione nelle aziende sanitarie

30.12.2020
15:38
(ACON) Trieste, 30 dic - "Durante la conferenza stampa di fine anno l'assessore Riccardi è salito sul palco e ha recitato a gran voce il mantra dell'investimento nella sanità pubblica, con un grande piano per il personale".

Così si esprime, in una nota, il consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle, Andrea Ussai. "Non solo assunzioni e stabilizzazioni, ma anche valorizzazione delle competenze per avere quelle professionalità che nel tempo sono state abbandonate. Un investimento soprattutto nella prevenzione (anello debole), nelle cure intermedie e nella domiciliarità; tutti elementi molto positivi, ma con un grande "però"...".

"Il vicepresidente della Regione - prosegue il consigliere - ha infatti trascurato, in un momento di disattenzione, di menzionare la sua ben nota volontà di privatizzare i servizi, il taglio imposto al personale del Sistema sanitario regionale nel 2019 (in calo di circa quattrocento unità rispetto al dicembre 2018), i ritardi inaccettabili a livello organizzativo nell'erogazione delle prestazioni sanitarie, nell'emanazione di delibere come gli atti aziendali, il piano dell'emergenza urgenza, quello della rete oncologica, il protocollo Regione-Università, nel sistema di prenotazione delle vaccinazioni anti Covid, senza chiara proprietà e con sedi centralizzate per l'effettuazione del vaccino che mettono in grave difficoltà il personale delle strutture sanitarie periferiche, nonché nel far quadrare i conti delle Aziende", continua Ussai.

"Mentre mancano poche ore al nuovo anno - osserva ancora l'esponente pentastellato - risulta evidente l'inefficienza delle direzioni alla guida delle singole aziende, che non sono state in grado di delineare nemmeno le linee guida preliminari per il bilancio 2021. Viene così a mancare qualsiasi piano di finanziamento delle singole Aziende sanitarie con i sindacati che, ormai da mesi, sono sul piede di guerra rispetto a una situazione di intollerabile disorganizzazione - incalza il consigliere -. A distanza di un anno, bisogna ricordare chi ha nominato questi direttori generali, mettendo invece alla porta manager competenti che erano disposti a ritornare in regione. Con una Lega che ha delegato totalmente la sanità al vicepresidente e che sembra essersi scordata quanto sta scritto nel programma elettorale del centrodestra".

"Siamo consapevoli del momento drammatico che stiamo vivendo - aggiunge Ussai -, ma proprio questi vuoti nella pianificazione economica sono mancanze gravi: rischiano di bloccare la capacità di investimento delle Aziende sanitarie proprio nel momento in cui ce ne sarebbe più bisogno, ovvero nel periodo più tragico dell'emergenza pandemica e che coincide con quello, di speranza per il futuro, legato alla grande campagna vaccinale contro il Covid. Due eventi nei quali la capacità di pianificazione è essenziale".

"Come faranno le Aziende sanitarie, chiusi i rubinetti della programmazione nei primi mesi del 2021, a rispondere alle necessità dei cittadini e degli operatori sanitari nella regione con gli indici di contagio e di mortalità tra i più elevati in Italia? - si chiede l'esponente M5S - Il vicegovernatore ha citato in più occasioni i buchi del sistema sanitario durante la propria omelia di fine anno: forse è ora di finirla di dare la colpa a chi c'era prima e di imparare dagli errori fatti anche negli ultimi due anni e mezzo". ACON/COM/fa



Il consigliere regionale Andrea Ussai (M5S)