Covid: Zalukar, rivedere criteri di priorità nelle vaccinazioni
(ACON) Trieste, 30 dic - "Ennesimo passo falso sulle prime
vaccinazioni che ha fatto arrabbiare gli operatori sanitari e che
si rivela un errore sotto il profilo dell'organizzazione
sanitaria".
A denunciarlo, in una nota, è il consigliere regionale del Gruppo
Misto, Walter Zalukar. "Questi i fatti - riepiloga il consigliere
- : nella fase iniziale le dosi di vaccino saranno limitate e si
renderà necessario scegliere a chi somministrarle in via
prioritaria; l'assessore alla salute sceglie una vasta platea di
operatori sanitari e anche non sanitari, ma sbaglia il metodo di
reclutamento del personale. Costringe, infatti, gli operatori a
prenotare la vaccinazione attraverso il Cup rendendo impossibile
selezionare dei sottogruppi all'interno dell'insieme scelto. Per
intenderci - prosegue Zalukar - il criterio "primo arrivato,
primo servito" non consente di selezionare, tra gli operatori
sanitari, quelli più esposti o, ancora, quelli maggiormente a
contatto con pazienti fragili, né consente di fissare la priorità
tra sanitari e non sanitari".
"Questa scelta vanifica - sempre secondo il consigliere - quanto
suggerito da autorevoli agenzie internazionali, Oms e Centro
europeo per la prevenzione delle malattie in testa, oltre che dal
Ministero della salute. Tutti questi hanno prodotto studi,
overview e linee guida in quantità il cui tratto comune è quello
di suggerire due passi fondamentali: la scelta di una vasta gamma
di criteri per individuare i gruppi prioritari e l'importanza di
selezionare dei sottogruppi così da addivenire ad una protezione
mirata".
"Ho presentato un'interrogazione alla Giunta regionale - fa
sapere ancora il consigliere - per conoscere la ratio di tali
scelte, ma anche e soprattutto per suggerire delle soluzioni
volte a ovviare all'errore".
"Chi lavora sbaglia, errare è umano, si dice, e nell'affrontare
questa epidemia così inattesa errori ci sono stati in tutti gli
Stati. Tuttavia - prosegue Zalukar - colpisce la sequela di
svarioni e non piccoli commessi nella nostra regione: la nave,
gli anziani lasciati a contagiarsi e curarsi in casa di riposo, i
focolai in sede ospedaliera probabilmente dovuta alla difficoltà
di creare percorsi covid-no covid e in ultimo questo pasticcio
sulle vaccinazioni".
"Maggior efficienza - conclude il consigliere del Gruppo misto -
è stata dimostrata nell'organizzazione dell'evento mediatico di
Palmanova a diffondere immagini di vaccinati estatici salvati dal
taumaturgo. Ma ci si chiede: lo spettacolo deve veramente
continuare in questo modo?".
ACON/COM/fa