Ferriera: Giacomelli (FdI), stop inutili polemiche e avanti con lavoro
(ACON) Trieste, 31 dic - "Curiosa la frenesia con cui il
Movimento 5 Stelle triestino sta cercando di intestarsi la
chiusura dell'area a caldo della Ferriera in vista delle elezioni
comunali".
Lo afferma in una nota il capogruppo di Fratelli d'Italia in
Consiglio regionale, Claudio Giacomelli, commentando quella che
definisce "la reazione scomposta e aggressiva con la quale il
consigliere M5S Andrea Ussai cerca di coprire le mancanze dei
grillini nel periodo che va dal 1 giugno 2018 al 5 settembre
2019, quando il Mise era guidato dal loro leader politico Luigi
Di Maio".
"Forse - spiega l'esponente di FdI - l'allora ministro non era
interessato a dare seguito all'indirizzo politico del partito e
dei propri referenti sul territorio? Oppure il suo successore ha
potuto godere di un lavoro di interlocuzione portato avanti per
due anni con determinazione dall'assessore di Fratelli d'Italia,
Fabio Scoccimarro?".
"Il consigliere Ussai, quando l'area a caldo era aperta, dava la
colpa alla Regione Fvg e presentava interrogazioni dicendo che il
Governo non aveva responsabilità. Quando l'area chiude, invece,
la Regione non c'entra più nulla e il merito è del Governo. Gli
atti - continua Giacomelli - parlano chiaro: il 29 agosto 2019 la
società, rispondendo all'assessore Scoccimarro, apre
ufficialmente la trattativa con tanto di lettera di addio alla
città del cavalier Arvedi, inviata al quotidiano Il Piccolo il 4
settembre, giorno precedente la nomina a ministro di Stefano
Patuanelli".
"La Regione, con il presidente Fedriga e gli assessori
Scoccimarro e Alessia Rosolen, ha sempre dimostrato massimo
impegno e tempismo sulle questioni ambientali e lavorative -
conclude il capogruppo di FdI - per il mantenimento dei livelli
occupazionali. Un tanto per amor di verità, per chiudere una
volta per tutte l'inutile polemichetta e proseguire il lavoro".
ACON/COM/db