Scuola: Pd, slittamento apertura si accompagni ad altri interventi
(ACON) Trieste, 4 gen - "Prendiamo atto dello slittamento della
riapertura delle scuole, a conferma che le preoccupazioni che
continuiamo a raccogliere sull'aumento dei contagi non sono
campate in aria, ma si fondano sulla coscienza che la situazione
della nostra Regione non si discosta molto da quella di altre che
sono indicate oggi più in crisi. È evidente la non recuperata
capacità di tracciamento e l'incerta tenuta del sistema
ospedaliero".
Lo dichiarano in una nota i consiglieri regionali del Pd,
commentando la decisione della Giunta, annunciata in conferenza
stampa dagli assessori Riccardi, Rosolen e Pizzimenti, di
prolungare la chiusura delle scuole secondarie di secondo grado
al 31 gennaio, attraverso un'ordinanza del presidente Fedriga.
"Sui piani per il trasporto pubblico - affermano gli esponenti
dem - scontiamo l'inerzia dei mesi passati, che non può e non
deve essere costantemente attribuita al Governo. Inoltre,
auspichiamo che l'iniziativa autonoma della Regione Friuli
Venezia Giulia non si limiti allo slittamento della data di
apertura delle scuole superiori, ma riesca a mettere in campo da
qui a febbraio anche altri interventi volti ad assicurare il
ritorno in presenza in condizioni ottimali. Pensiamo per esempio
alla dotazione di mascherine Ffp2 alle scuole, a una campagna di
screening con test sierologici per tutti gli studenti delle
secondarie di secondo ordine in particolare quelle che
frequentano i centri a maggior concentrazione, all'avvio
anticipato della campagna di vaccinazione per i docenti, al
sostegno alle scuole per poter svolgere didattica in presenza o
progetti di sostegno per tutti gli studenti con bisogni educativi
speciali o maggiormente a rischio di abbandono scolastico".
"Perché la sicurezza dell'intera comunità e la tenuta del sistema
non siano solo a carico dei giovani e della scuola - concludono i
consiglieri di Centrosinistra - è bene che la prudenza che oggi
cogliamo nei propositi di Fedriga, ben lontana dal riapriamo
tutto e dalle manifestazioni contro la zona arancione di qualche
settimana fa, si traduca in provvedimenti rigorosi anche per
tutti gli altri ambiti della vita civile della regione".
ACON/COM/rcm